Regia di Murray Lerner vedi scheda film
Terza edizione del festival che annualmente, dal 1968, si teneva sull’isola inglese di Wight: nel cast anche questa volta ci sono gli Who. E sono galvanizzati – come sempre, ma questa volta in particolare – dall’idea di poter proporre i brani del nuovo travolgente album, quel Tommy uscito l’anno precedente e che ha rivoluzionato il rock: l’ultima mezzora di scaletta è infatti dedicata a un immenso, trascinante medley di brani tratti dall’opera-rock più celebre della storia della musica (e Listening to you ne è il brano conclusivo). Ma c’è molto di più in questo adrenalinico concerto catturato dalle (otto!) telecamere dirette da Murray Lerner (che ha ripreso tutto il festival: sue anche le regie dei live relativi a questa serata di Hendrix, uscito nel 1991, e di Leonard Cohen, nel 2009); c’è un’ora e mezza senza pausa di energia pura sotto forma di brani – oltre al citato medley – del calibro di Summertime blues, Magic bus, Young man blues, Heaven & hell e, ovviamente non può mancare, l’immortale My generation, manifesto della band e degli anni ’60 tutti. È l’occasione per rivedere Pete Townshend fare il famoso gesto del ‘mulinello’ con il braccio attorno alla chitarra, Roger Daltrey fare giochi di prestigio con il microfono, il bassista John Entwistle proporre la sua bizzarra tuta scheletrica e Keith Moon cavalcare gioiosamente la batteria come solo lui sapeva fare, in uno dei concerti più acclamati e celebri della band insieme al Live at Leeds di cui uscì una registrazione in vinile ufficiale proprio in quel 1970. (Il voto è necessariamente una mediazione fra il valore documentaristico, altissimo, e quello cinematografico, senza dubbio scarso). 6/10.
Il reportage di un concerto entrato nel mito: gli Who al raduno rock tenutosi nel 1970 sull'isola di Wight.
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