Regia di Marco Ferreri, Eduardo De Filippo, Luciano Salce vedi scheda film
Ferreri ci racconta le nevrosi della coppia, con elementi creativi ed allegorici, ottenendo un moderato effetto grottesco. Il primo episodio, "L'uomo dei cinque palloni", presenta la crisi interiore dell'Italia del boom economico e della rivoluzione sessuale: un'Italia disorientata, che soffre proprio per l'improvvisa mancanza di freni, ed è paragonata ad un palloncino che continua a gonfiarsi senza sapere quando scoppierà. Il secondo episodio, "L'ora di punta", affronta, in una cornice surreale, il tema del crollo dell'autorità maritale, il cui ridicolo surrogato è una pistola caricata a salve. Un altro effetto collaterale dell'emancipazione femminile è trattato nel terzo episodio, "La moglie bionda": la protagonista è la donna non più angelo del focolare, non più servizievole e sottomessa, ma, al contrario, improduttiva fonte di spese e di noie. Il ricchissimo sultano poligamo, per cui le mogli sono un docile oggetto di compravendita e di collezione, incarna, nei sogni del maschio italiano, l'utopico estremo opposto della sua situazione. Un film carico di uno humour limpido, a volte quasi infantile, che si rivela sempre in grado di sorprenderci.
Attraversa con scioltezza e disinvoltura, da vero grande attore, una varietà di personaggi e di stili.
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