Regia di Nikita Mikhalkov vedi scheda film
E' un film abbastanza semplice, sia per la trama che per le situazioni, è però molto piacevole e sicuramente riuscito anche dal punto di vista cinematografico. Il tono è leggero, anche se vengono mostrate forti passioni e difficili scelte. A questo proposito, il regista riesce a rappresentare bene e con sensibilità l'innamoramento del protagonista verso la dolce russa incontrata alle terme, in un modo oggi rarissimo da vedere al cinema. Si parla di come le stanno i capelli sulla nuca, del profumo del suo fazzoletto, dei suoi occhi...
Mikhalcov riesce poi a costruire una bella rappresentazione d'epoca, anche mostrando una Russia ancora prerivoluzionaria, che tutto sommato non se la passava tanto male. E' assente qualunque annotazione ideologica.
La vicenda è costellata da diversi momenti lirici, costruiti sia con le immagini, tra cui alcuni bei paesaggi, che con il sonoro. A questo proposito segnalo la bella ninna-nanna che si sente in certi passi verso la fine; anche per questo, il film può essere visto come un tentativo da parte del regista di recuperare il perduto universo della prima infanzia. Per lui deve essere stato un periodo molto felice e sereno.
Mastroianni è al suo meglio, ed evita la recitazione sopra le righe o farsesca, nella quale scivolò più volte nei suoi ultimi film. Forse era colpa dei registi a cui si affidava; Mikhalcov invece lo valorizza a dovere, riportandolo ai suoi anni migliori.
In generale, un buon esempio di coproduzione europea, che evita la supponenza e la vacuità che a volte hanno questi esemplari, specie se pretendono di essere cinema d'autore.
PS: la Rai manda in onda un videotape deteriorato, che sembra una videocassetta duplicata tre volte. Forse è il caso di decidersi per un nuovo riversamento in digitale, anche considerato il ruolo di compartecipazione di Raiuno alla produzione. Magari basterebbe fare un salto in giù archivio...
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