Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Colto da afasia creativa, Bellocchio rispolvera il soggetto de I pugni in tasca. Stavolta il suo personaggio dà fondo al carburante distruttivo per rivolgerlo contro la propria donna e la famiglia, in occasione del suicidio del suo gemello in un paese emiliano.
Fiacco, improbabile, ridondante di riferimenti psicanalitici, "cervellotico, astruso" (Mereghetti), teatrale, Gli occhi, la bocca è un film che procede a strappi, tra i meno riusciti del regista. Alla sceneggiatura ha collaborato Vincenzo Cerami.
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