Regia di Mario Gariazzo vedi scheda film
Erico Menczer è stato operatore alla macchina e direttore della fotografia per quasi tutti i più grandi nomi del cinema italiano: da Antonioni a Fellini, da Lizzani a Monicelli, da Rosi a Salce, da Bellocchio a Risi. Nel 1978, si presume a causa di una scommessa perduta o per una serie di debiti da ripianare urgentemente, collabora a un fantathriller politico dal budget minuscolo, con una sceneggiatura farcita di corbellerie e per la regia del disastroso Mario Gariazzo (anche sceneggiatore, utilizza lo pseudonimo di Roy Garrett; noto per titoli di grande spessore come Attenti a quei due napoletani o Schiave bianche: violenza in Amazzonia). Come ciliegina ecco le pietose musiche di Marcello Giombini, esperto nelle colonne sonore di soft porno e sexploitation. Qualcosa si salva grazie al cast, che prevede l'innesto di Martin Balsam, Robert Hoffmann e Nathalie Delon (moglie di); ma la storia è talmente buffa e leggera, gli effetti speciali sono tanto ridicoli, i dialoghi sono a tal punto fasulli che Occhi dalle stelle sembra davvero fare di tutto pur di non farsi prendere sul serio. A conti fatti comunque non è neppure una delle peggiori pellicole di Gariazzo, anzi. 2/10.
Arrivano gli alieni: rapiscono una modella e un fotografo. La sua macchina fotografica finisce nelle mani di un giornalista, che scopre il rapimento, ma viene messo a tacere: la gente non deve sapere degli extraterrestri.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta