Regia di Curtis Bernhardt vedi scheda film
Un produzione guidata dalla stessa Davis, che ha sempre amato il cinema e quindi mai fatta una scelta o suggerimento contrario al suo andamento. Qui siamo in presenza di una tram classica di melò che potrebbe strabordare in argini deboli, eppure un lavoro leggero di sceneggiatura e regia sono riusciti a portare un risultato ottimo, basandosi, naturalmente sulle qualità interpretative della Davis, che, come sempre, dà una prova più che eccellente dei suoi due ruoli. Ottime scene ed atmosfera.
Qui sta la sfida: un soggetto davvero al limiti che ha avuto un trattamento così delicato e convinto, da oltrepassare la assurdità.
Una trama al limite, ma gestita ed interpretata al meglio
Ottima regia ed ambientazione, ha fatto dell cose ottime anche in altre occasioni ed anche qui reso una trama impossibile nella maniera migliore
Superlativa, ma questo lo sappiamo da sempre
Ruolo da coprotagonista e già pronto per il grande lancio
IL ruolo sfumato dello zio, ben calibrato
Il rulo del pittore scapigliato, un ruolo non messo a frutto bene, poteva servire di più
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