Regia di Andrew V. McLaglen vedi scheda film
Il titolo originale è più onesto, visto che parla di "Lupi di mare", anzichè cercare l'effetto-bis inventando una connessione che è molto forzata: perchè "I quattro dell'Oca Selvaggia", con questo "L'Oca Selvaggia colpisce ancora", ha in comune i produttori, il regista Andrew V. McLaglen, uno dei protagonisti, Roger Moore, e il genere, ma poi basta così. Se nel film del '78 c'era un battaglione di mercenari, in questa pellicola i soldati sono di Sua Maestà britannica, in azione a Goa, nell'Oceano Indiano, per sabotare la Marina tedesca, che sta facendo strage di sommergibili inglesi. Anche l'ambientazione storica è del tutto differente, e anche, se si vuole, la chiave adottata dal regista, il quale nel lungometraggio che contemplava tra gli interpreti anche Richard Burton, Richard Harris e Hardy Kruger, mostrava scontri ad alto tasso di violenza, mentre qua pare di assistere ad un film che mescola spionaggio e guerra, ma nei canoni di un cinema anni Cinquanta. Piuttosto blando nel racconto, il film non è indecoroso, ma nemmeno avvince:e, per quanto, pare, racconti fatti realmente accaduti, con tanto di presentazione, nei titoli di coda, dei veri militari impersonati dai vari attori, lascia piuttosto perplessi il fatto che per una missione altamente pericolosa e, a giudicare dalla posta in gioco, cruciale per la guerra contro il Reich, sia ingaggiato un commando nel quale la mascotte è il cinquantaduenne Roger Moore. Delle star presenti, a Niven la parte umoristica, mentre Peck dà una prova di puro e stanco mestiere.
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