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Obiettivo Burma!

Regia di Raoul Walsh vedi scheda film

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La recensione su Obiettivo Burma!

di Baliverna
10 stelle

Penso non si possa chiedre di più a un film di guerra: andamento solido e molto fluido, azione ben diretta, caratteri dei soldati approfonditi, coinvolgimento e forza drammatica, molto realismo grazie agli spezzoni originali. Il realismo è anche aiutato dal fatto che i soldati sono sporchi, sudati e con la barba lunga, come sarebbe naturale in una situazione simile.
Come è da aspettarsi da Raoul Walsh, la pellicola presenta anche una certa durezza, che qui si riferisce alle situazioni della guerra, come le sparatorie e la morte dei soldati.
Pur commissionato dallo Stato Maggiore USA, il film non si può definire di propaganda, e infatti fu rifiutato dai vertici militari degli alleati inglesi. Più che l'eroismo o la causa americana, esso esalta la solidarietà e lo spirito di cameratismo tra i soldati del plotone, e mettiamo pure l'obbedienza agli ordini. Il nemico, comunque, non è affatto odioso, tanto che una volta viene presentato intento in occupazioni quotidiane e comuni a tutti gli uomini: cioè i due giapponesi che puliscono a torso nudo il pesce da cuocere per il pranzo. Il film è preceduto da una didascalia patriottica e retorica, ma queste le inseriscono di solito quando si vuole spingere il film da quella parte perché il suo messaggio non è quello, o lo è solo in parte. Infatti, si può osservare che, pur esaltando l'esercito americano, il regista fa vedere come sia quest'ultimo che quello avversario compiano azioni di guerra ugualmente brutali e mortali. Si pensi ai soldati dell'una e dell'altra parte falcidiati senza pietà dalla mitragliatrice o dal fucile a ripetizione, scene appunto dure come dicevo poco sopra. Del resto questa è la guerra, e Walsh fa bene a prenderne atto. Tuttavia, la rappresentazione dell'unità dei soldati nell'affrontare una situazione difficile, e nell'aiutarsi e sacrificarsi l'un l'altro, è qualcosa di umanamente bello.
Bravi gli interpreti, compreso un angustiato Errol Flynn, sempre combattuto tra la missione da compiere e la morte dei suoi sottoposti.
Il film è assente dalla TV generalista da tempo immemorabile, probabilmente a motivo del bianco e nero e della durata, ma è la solita cantonata che prendono i programmatori. Raoul Walsh è sicuramente tra i maggiori registi della Hollywood che fu, anche se il suo nome è poco conosciuto dal grande pubblico. Un cinema così però, classico e fluido, denso intelligente, è opera di un maestro e una boccata d'ossigeno per i nostri polmoni in affanno per l'aria stantia che si respira oggi. PS: per ovvi motivi, il film non è stato girato in loco, ma sull'erba secca della California e nel giardino botanico della contea di Los Angeles.

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