Regia di John Hough vedi scheda film
Un grande cast per un film un po' confuso e poco avvincente ...
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale qualcuno ruba il tesoro della Banca del Reich . Il generale Patton si assume l' impegno di scoprire i colpevoli , così questi decidono di farlo fuori ... Sono infatti le stellette di ottone ( brass ) del generale quelle che danno il titolo a questo film , diretto dal regista John Hough , artigiano inglese piuttosto attivo tra gli Anni '70 ed '80 . L' accidentale morte di Patton è stata sovente addebitata a qualche misterioso complotto e qui lo scrittore Frederick Nolan , da un cui romanzo è tratta questa pellicola , ce ne presenta una versione tutta di fantasia . La guerra è infatti terminata da poco e la derelitta Germania post bellica fa solo da sfondo ad una trama " gialla " piuttosto ingarbugliata e confusa , che si snoda nell' inspiegabile disordine in cui versano le truppe americane di occupazione . Il problema è che l' azione scarseggia ed il film avvince poco , nonostante una bella ricostruzione ambientale ed un cast sontuoso . L' irascibile Patton è il bravo George Kennedy , l' astuto indagatore è un efficace John Cassavetes mentre il killer è naturalmente l' algido Max Von Sydow , sempre a suo agio in ruoli del genere .
Intorno a loro ruotano ottimi caratteristi come Patrick McGoohan , Robert Vaughn , Bruce Davison ed Edward Herrmann , oltre alla nostra Sophia Loren , decorativa e spensierata ( casca nel letto di tre dei protagonisti in pochi giorni ! ) ma piuttosto spaesata e ( quasi ) inutile . In conclusione , è una pellicola che si avvicina solo alla sufficienza piena . Diciamo che magari è da 5,5 .
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