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Nulla di serio

Regia di William A. Wellman vedi scheda film

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FABIO1971

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Nulla di serio

di FABIO1971
6 stelle

"Non è una cosa giusta rendere la gente infelice. È come uccidere la gioia, capisce?".
"Mi scusi, sarò sincero, anche se le sembrerà assurdo: lei farà sensazione. Tutta la città la prenderà a cuore, avrà tutto quello che ha sempre sognato e lo avrà su un piatto d'argento. Sarà come Aladino con la lampada magica".
"Vuol dire che piacerò solo perchè sto morendo?"
.
[Carole Lombard e Fredric March]

New York. Wally Cook (Fredric March), cronista di punta del Morning Star spedito dal direttore del giornale Oliver Stone (Walter Connolly) a occuparsi di necrologi per colpa di uno scoop fasullo, ha fiutato la storia adatta per riscattarsi agli occhi del suo capo: si tratta del caso di Hazel Flagg (Carole Lombard), una sfortunata ragazza di Warsaw, nel Vermont, che sta per morire perchè avvelenata dal radio. Wally le propone di trasferirsi a New York per trascorrervi, a spese del giornale, gli ultimi giorni di vita in cambio dell'esclusiva sulla sua tragica vicenda. Hazel, in realtà, ha scoperto dalle ultime analisi del suo medico, il dottor Downer (Charles Winninger), che le diagnosi che le annunciavano una morte imminente erano completamente errate, ma pur di non rinunciare al viaggio e alle attenzioni da cui verrà ricoperta, decide di non rivelare nulla a Wally. Giunta a New York, viene accolta, grazie all'imponente campagna mediatica orchestrata dal Morning Star, dalla solidarietà e dall'affetto di tutta la cittadinanza e invitata a feste e spettacoli in suo onore. Di fronte a tali e così calorose dimostrazioni di affetto, in Hazel iniziano a subentrare i sensi di colpa per il suo inganno, che aumentano ulteriormente quando Wally le confessa il proprio disgusto per le speculazioni sull'evento da lui stesso innescate. Hazel, inoltre, si è anche innamorata di Wally e pur di non rovinare lo scoop del giornalista, che ha già preso accordi con il governatore per organizzarle un solenne e memorabile funerale a cui parteciperanno migliaia e migliaia di persone e istituire addirittura, in sua memoria, una festività nazionale, decide di inscenare il proprio suicidio pur di sparire dalla circolazione. Wally, però, riesce a impedire il suo tentativo e le propone di sposarsi: i guai, naturalmente, sono dietro l'angolo. Un'équipe medica formata da prestigiosi luminari europei convocati dal Morning Star, infatti, ha accertato le ottime condizioni di salute di Hazel e smascherato il suo inganno, pur promettendo al direttore del giornale il totale silenzio sulla faccenda. Stone, ovviamente, è infuriato con Wally:
"Voglio il silenzio in questo ufficio! Silenzio! Così posso pensare...".
"Hazel Flagg è una farsa, vero?".
"Fallo tacere!".
"Quando comincerai a stare meglio, ricorda che per te era solo un affare. L'hai usata come usi ogni cuore infranto che ti è capitato tra le mani e cioè per appassionare i lettori e vendere più giornali!"
.
Ormai, però, è troppo tardi per ritornare sui propri passi: moltissimi, troppi, gli interessi in ballo, tanto che ben presto tutti convengono sulla necessità di continuare a inscenare la commedia. Celebrato il funerale, quindi, Hazel e Wally possono partire in gran segreto per la luna di miele...
Sulla scia del trionfo commerciale di È nata una stella, il produttore David O. Selznick, entusiasmato da un soggetto di James H. Street, ne affida la realizzazione allo stesso team creativo, reclutando, quindi, il regista William A. Wellman, lo sceneggiatore Ben Hecht - che di quel film fu uno dei consulenti, seppur non accreditato, che partecipò alla stesura dello script - e la coppia di protagonisti formata da Fredric March e Janet Gaynor, salvo poi preferire a quest'ultima una delle dive per eccellenza della screwball comedy degli anni Trenta, l'ancor più spumeggiante Carole Lombard, qui all'apice della fama e del suo splendore. Commedia cinica e arguta sui sensazionalismi dei mezzi di comunicazione di massa, sorretta da un ritmo travolgente e dalla verve incontenibile della coppia di interpreti principali (ma qualche gag sgangherata va a segno anche grazie a due comprimari coi fiocchi come Walter Connolly e Charles Winninger), Nulla di serio ha, però, movenze eccessivamente buffonesche (Fredric March, ad esempio, che, per far aumentare la febbre a Carole Lombard, la impegna in un clownesco match di pugilato) che finiscono inevitabilmente per stemperare oltre misura la virulenza satirica e gli umori più aguzzi dello script. Divertimento e punture di spillo, che Wellman dimostra di saper governare con evidente sapienza spettacolare, non sconfinano, comunque, mai nella farsa vera e propria, riuscendo sempre a mantenersi con dignitosa leggerezza nei ranghi della commedia sofisticata. Sarà un successo strepitoso, trasformato in musical a Broadway nel 1953 e parodiato nel 1954 da Jerry Lewis, che vestirà i panni di Homer Flagg in Più vivo che morto di Norman Taurog.

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