Regia di George Cukor vedi scheda film
"If I were not mad I could have helped you,if I were not mad,whatever you have done,I could have pitied and protected you ! But because I am maid I have betrayed you,and because I am mad I am rejoicing you with my heart,without a shred of pity,without a shred of regret...watching you go with glory in my heart ! "
"Gaslight" di Patrick Hamilton,1938
"Non ti chiedo di comprendermi.Tra di noi ci sono sempre stati quei gioielli,come un fuoco.Un fuoco che mi consumava e che ci separava.Quei gioielli io li ho sempre desiderati,non so perchè...Ti ricordi i nostri primi giorni insieme?Ti ricordi?"
"Sono arrivata a credere di averli solo sognati quei giorni."
Gregory e Paula
In una cupa e nebbiosa Londra vittoriana,la famosa cantante lirica Alice Alquist viene brutalmente strangolata nella sua lussuosa abitazione dove viveva con la giovane nipote Paula (Ingrid Bergman).Il delitto rimane impunito nè viene scoperto il movente che l'ha provocato.Paula,per superare il trauma del terribile omicidio,lascia l'Inghilterra e si reca in Italia,dove prende lezioni di canto dallo stesso insegnante della zia.
Lì ha occasione di conoscere il pianista Gregory Anton (Charles Boyer) di cui si innamora perdutamente e che sposa in breve tempo,accettando la sua strana richiesta di stabilirsi nell'abitazione della zia assassinata.
Dopo tre mesi idilliaci,qualcosa inizia inesorabilmente a cambiare.Paula incomincia a smarrire oggetti di valore o li nasconde senza ricordarlo,dimentica avvenimenti accaduti di recente e,mentre il marito,dopo cena,dice di recarsi in uno studio poco lontano dall'abitazione per comporre musica,vede le luci a gas della sua camera abbassarsi e alzarsi,mentre misteriosi rumori sembrano provenire dalla soffitta disabitata,terrorizzandola.
Ma nessuno le presta fede,nemmeno le due cameriere:la fedele governante Elizabeth e la provocante Nancy (Angela Lansbury),appena assunta dal marito,mentre Gregory la tormenta con sottile crudeltà,portandola inesorabilmente sull'orlo della follia.
Ormai rinchiusa nella sua cupa abitazione,Paula sembra perduta,ma il salvifico intervento di Brian Cameron (Joseph Cotten) ispettore di Scotland Yard che da tempo indagava sull'efferato delitto di Thornton Square,risolve gli inquietanti misteri.
Tratto dalla pièce "Gaslight" dello scrittore inglese Patrick Hamilton,che fu accolta con grande entusiasmo dal pubblico e dalla critica e che rimase per quattro anni in scena in un teatro di Broadway,"Angoscia" è un superbo dramma psicologico,un noir dalle atmosfere cupe e sinistre,dove George Cukor abbandona l'ambiance brillante della sophisticated comedy,per raffigurare con incisiva bravura stilistica e narrativa i tormenti della fragile Paula (una strepitosa Ingrid Bergman),ossessionata dal terrore di aver perso la ragione.
Abile metteur en scène ,Cukor dirige con mano autoriale tutto il cast e conferma il suo talento nella trasposizione cinematografica di un complesso testo teatrale,supportato dall' ottima sceneggiatura di John van Druten,Walter Reisch e John L..Baldestorn.Le splendide scenografie di Cedric Gibbons e William Ferrari (premiate con l'Oscar) diventano lo sfondo ideale e imprescindibile per questo dramma "fuelled by obsession",dove,in un crescendo incalzante,la suspense s'intreccia con la perversa manipolazione psicologica che Gregory esercita sulla moglie,"innescando un meccanismo di persecuzione dove la vittima diviene suo malgrado complice del suo torturatore." ( Alessandra di Luzio)
Oltre alla straordinaria performance dei due protagonisti,"Gaslight" vede,nella parte della sfacciata e impudente Nancy,una giovanissima Angela Lansbury,al suo esordio cinematografico.Una vera bad girl,dal fascino ambiguo e sensuale.La Lansbury compì diciotto anni durante le riprese del film e venne festeggiata da tutto il cast.
"Mi fecero sentire a casa ! Nessuna giovane attrice avrebbe potuto avere un debutto migliore." ricordò anni dopo.
"Gaslight" ebbe anche una precedente trasposizione cinematografica,"The murder in Thornton Square",1939,diretta da Thorold Dickinson e interpretata dal grande Anton Walbrook e da Diana Wynard.
Percorso da un'incalzante e claustrofobica inquietudine,"Gaslight" gioca abilmente con il tema dell'inganno,della duplicità,della sopraffazione,del sottile confine tra ragione e follia,fino al memorabile colloquio finale tra i due protagonisti,dove il gioco delle parti s'inverte sorprendentemente, in un pezzo di grande bravura interpretativa.
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