Regia di David Miller vedi scheda film
Si vede e si sente che manca l'entusiasmo dei primi anni. Manierismo piuttosto che inventiva, apparizioni singole dei fratelli e un'atmosfera stanca per tutto il film. Groucho stesso disse che vedersi fare il buffone sullo schermo a 60 anni fu una ragione valida per chiudere con il cinema dei fratelli.
Tratta da un soggetto di Harpo, la storia si svolge principalmente su di lui, relegando a sporadiche apparizioni i due fratelli. C'è il solito menu: numeri all'arpa e al piano, balletto, gioielli rubati e tutto il resto. Manca la Dumont e si sente, ma a Groucho non serve una spalla perchè proprio non ha un ruolo nel film.
Spiace attendere Groucho per un'ora e mezza e vederlo fare un paio di comparsate all'inizio e alla fine del film. Andrebbe specificato nei titoli di testa, accanto ai '41 secondi di partecipazione' di Marylin Monroe, anche il minuto e qualcosa di attività di Groucho in scena.
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