Regia di Juan Piquer Simón vedi scheda film
Nel 1988 Lucio Fulci, ispirandosi al celebre racconto The Snail Watcher (1964) tradotto anche come L'Uomo che Studiava le Lumache di Patricia Highsmith, inseriva nel suo Aenigma una famosa sequenza con un tappeto di lumache che soffocava una vittima incapace di muoversi. Nel medesimo periodo, negli Stati Uniti, lo spagnolo Juan Piquer Simon massimizzava la sequenza di Fulci trasformando la sequenza in un intero film. Lo spagnolo, celebre per film folli quali Supersonic Man e l'horror Pieces, adattava per il cinema un romanzo scritto nel 1982 dall'inglese Shaun Hutson, uno specialista di novelization (tra cui Terminator), per dirigere con taglio americano un B-Movie old style (materiale da Grindhouse, per intenderci), con qualche debito con Il Demone sotto la Pelle di Cronenberg. Aiutato da effetti gore decisamente truculenti, tra volti prosciugati dalle lumache voraci (qua addirittura carnivore) e teste che scoppiano (memorabile la scena al ristorante), premiati al Premio Goya, ne esce fuori un horror con velleità di denuncia (ecologica) che supera di gran lunga le attese e fa di Piquer Simon uno dei migliori registi spagnoli degli anni ottanta nel settore horror. Non mancano difetti, a partire dai verbosi dialoghi (mediocre il doppiaggio italiano) per proseguire con una serie di inverosimiglianze (le lumache piranha, ma anche il loro iniziale colpire in massa per poi sparire nel nulla all'arrivo delle autorità che brancolano nel buio per quasi tutto il corso del film), ciò nonostante è un film da premiare nel giudizio. Piquer Simon dirigerà con cast artistico (qua mediocre) e budget superiore La Cosa degli Abissi (1990), superando a pieni voti la prova del tempo. Poco conosciuto, ma da rivalutare nella sua "follia". Piacerà agli amanti del gore. Molto carino.
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