Regia di Jonathan Liebesman vedi scheda film
Filmetto scult che dissacra i miti greci con trovate insulse e un copione veramente ridicolo che fa acqua da tutte le parti. Effetti speciali a volontà inseriti in una trama condita di un'avventura in stile videogame non bastano di certo a salvare la faccia. I registi, prima di girare certe boiate, dovrebbero studiare meglio la mitologia greca.
Film o farsa sulla storia dell'eroe greco Perseo? La seconda direi. E' il sequel di "Scontro tra Titani", ma non migliora in qualità, anzi peggiora. E' un film a dir poco vergognoso. Io comprendo che alla luce dei tempi moderni registi con molta fantasia possano decidere di puntare su qualcosa di originale dimostrando coraggio dopotutto nello stravolgere i miti greci offrendone una versione alternativa, ma quando è troppo, è troppo. A un certo punto sembrava di guardare la versione grottesca di un misto tra "Superman" e "Il Gladiatore". Va bene che Perseo era un guerriero, ma vederlo come un novello paladino alle prese con avventure apocalittiche mi sembra troppo. Inoltre continua a non piacermi il ribaltamento dei ruoli già presente nel primo film in cui si mostra che i comuni mortali siano più buoni, più forti e migliori degli Dèi dell'Olimpo, ma scherziamo? Attraverso una prospettiva del genere si perde proprio il rispetto per le loro figure solenni che da sempre caratterizzano un pezzo fondamentale della storia più antica. Zeus, Poseidone e Ade qui appaiono stupidi e al limite dell'inverosimile ridotti a delle macchiette o peggio, a figure striscianti da fumetti degli anni '70. Poseidone che muore disintegrandosi, Zeus che perde tutta la sua forza e sembra un vecchio rimbambito incapace di fare più nulla quasi, Ade che fa il bullo e si allea con Ares che più che il Dio della guerra qui sembra uno dei Bravi di Don Rodrigo de' I promessi Sposi, è qualcosa che davvero ho faticato a guardare senza lasciarmi andare a pianti o forse dovrei dire risate isteriche poichè amando la mitologia greca ed essendone appassionata, non tollero di vedere i personaggi dell'Olimpo ridotti a sembrare caricature peggiori di quelle viste nella serie televisiva animata "C'era una volta Pollon". La trama è al limite dell'assurdo e sebbene non scarseggi in azione e avventura offrendo anche tanti effetti speciali di ottima qualità e scenografie impeccabili (il regno di Ade, ovvero gli inferi, godono di una ricostruzione davvero suggestiva e inquietante), non ha altri pregi che questi. Il tipo di avventura offerto può pure piacere a chi conosce poco la mitologia greca o chi se ne infischia che venga rappresentata con un minimo di fedeltà, ma io avrei gradito perlomeno non vedere la solita e prevedibile battaglia per il potere tra esseri superiori tipica dei fumetti o dei film di fantascienza di serie B, per non parlare poi dei dialoghi che neanche si possono ascoltare per quanto appaiono patetici. Quelli tra Zeus e Ade in modo particolare sono più che altro siparietti comici:
"Ade, mi dispiace tanto."
"Di che cosa?"
"Di averti bandito. Mi potrai mai perdonare?"
"Perchè lo chiedi?"
"Perchè io ti perdono per questo. Liberami Ade, so che c'è ancora del bene in te."
No, assolutamente non si possono reggere battute così. Ade che vuole sottomettere il fratello che tutto sembra qui fuorchè il padre degli Dèi mentre supplica a un certo punto Poseidone di aiutarlo... ma quale scontro tra Titani, a me sembrava un episodio dei Cavalieri dello Zodiaco...
Per il resto il film mantiene il suo basso profilo. Sam Worthington sarebbe anche piuttosto bravo e carino nel ruolo di Perseo, la prestanza fisica ce l'ha e anche di viso è piuttosto adatto e finalmente a differenza del primo film, smette di essere monoespressivo e gli si vedono in testa dei necessari ricci anzichè la calvizie, tuttavia gli hanno assegnato un ruolo eccessivo da salvatore della terra un altro poco. "Chi ha un potere, ha anche dei doveri" gli viene detto... ma chi sarebbe, Superman? Spiderman? Perchè in fondo lo stile del film è quello. Si vede lottare Perseo per la giustizia ok, ma è vedovo e ha un figlio solo e rivede e si innamora di Andromeda, qui principessa guerriera, solo durante la fase della guerra tra gli Dèi, tuttavia, la loro storia d'amore non è approfondita per nulla e non riempe minimamente il piatto rivelandosi inconsistente nonostante sia nella tragedia di Perseo, uno dei suoi pilastri. E della tragedia originale di Perseo rimane dunque ben poco. Dove sono per esempio Atena ed Ermes, personaggi che rivestono, sempre secondo i miti, dei ruoli molto importanti nella vita dell'eroe greco? Non ve n'è traccia nel film solo per dare spazio a uno scontro tra un Zeus rammollito e un Ade "assatanato" di potere. Comunque, la vera "perla" del film, è la presenza del Minotauro... la scena di Perseo - anzichè Teseo come nel mito originale - che lo uccide infatti rende l'idea del polpettone mitologico che aveva nella testa il regista mentre girava questo scult del cinema. Ribadisco ancora una volta che comprendo che il regista volesse realizzare qualcosa di diverso una volta tanto, ma per realizzare qualcosa di originale non è necessario stravolgere e storpiare gli affascinanti miti greci perchè il cinema non dovrebbe intaccare così maldestramente la tradizione culturale che ci è stata tramandata da Ovidio, Platone, Omero, Apollodoro ecc. illudendosi pure di fare un buon lavoro!
Speriamo solo che non ci sia un terzo film in futuro su questi Titani perchè questo secondo capitolo assai inconcludente lascia pensare che i produttori Hollywoodiani assetati di denaro, potrebbero pure promuovere un terzo episodio. Ormai non se ne può più di questi blockbuster tutti uguali e dispiace tanto vedere grandi attori come Liam Neeson e Ralph Fiennes coinvolti in simili boiate.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta