Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Inizio dalla locandina che fa piuttosto schifo. Lo vedo e vengo assalita dalla sensazione che illustri un film di Pupi Avati che ha costruito la sua fortuna su ragazzi e ragazze, impiegati, tutto sempre un po' demodé. Ogni volta che lo incrocio per strada dentro di me scatta: "mortacci quant'è brutto quel poster...". Vengo a sapere che Ozpetek se l'è fatto fare negli Stati Uniti dai migliori grafici turchi americani. Mi sa che non ci capisco una mazza di locandine...
E nemmeno di film perché sta magnifica presenza è piaciuta a pochi mentre a me tutto sommato non mi è dispiaciuta. Volendo gli posso fare pelo e contropelo tanti sono gli spunti accennati e lasciati senza uno sviluppo, per i personaggi abbozzati senza un minimo di approfondimento e per tutti quei furbi trucchetti infilati ad hoc per compiacere il pubblico affezionato. E poi quella deriva intellesttualistica del teatro. E va bene gli perdono pure la deriva.
Sarà che mi sono rincoglionita anch'io?
Uh... che belli i cornetti! Uh che belli i dolci! Uh che sogno la casa a Monteverde! Uh che colpo da maestro la vecchia signora del teatro! Ah ma quello non è Platinette? Eh il trans fa sempre colore!
Un'inquadratura di sfuggita al gazometro... Oh... ma ci sono anche i cardinali di Habemus Papam sullo sfondo, sarà una citazione?
Un finale corale e con un tocco di surreale...
Elio Germano quant'è bravo, signora mia non ci stanno più le mezze stagioni...
Vabbè su dai se non ci si sta a pensare il film è gradevole quel tanto che basta per non stimolare la voglia di picchiare a sangue l'incolpevole cassiera dell'Admiral che ci ha venduto i biglietti.
E in questi tempi di magra un film italiano che non istighi alla violenza è già un bel risultato.
Quindi mi rendo conto di non aver fatto faville nel parlare di Magnifica presenza ma in conclusione non è male.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
..si certo di Ozpetek...e mi ero dimenticato di evidenziare il commento su Elio Germano in una prestazione di routine...che una volta tanto di dimentica della smania di apparire proletario a tutti i costi..
Avrei giurato su uno sparo alla croce rossa,ed invece,nonostante la locandina...eheh Film che divide molto i giudizi,il tuo è sicuramente 'autorevole'.
Marzia, mai sorto il dubbio che siano gli altri a non capirci un cazzo? Così, tanto pour parler ;)
per gene55: il film non è riuscitissimo però se si scollega l'intelletto per un'ora e mezza circa si può vedere!
per spaggy: questo dubbio non mi sorge mai... altrimenti leggittimerei chiunque altro pensasse la stessa cosa. Il giudizio su un film è sempre mediato da gusti personali che poco hanno a che fare col "capirci" qualcosa di cinema. E chi può dire chi ci capisce? Io per esempio potrei dire che ci capisco perché ho fatto svariati esami di cinema all'università e ho sempre preso 30... o perché vado al cinema e guardo film da quando ero piccolissima? o perché semplicemente sono intelligente? Eppure stai sicuro che per molti non ci capisco un cazzo! :-) E va bene così! Io posso dire ciò che mi piace e ciò che non mi piace... non pretendo niente di più che comunicare un mio stato d'animo, spesso e volentieri facendomi una bella risata! :-)
mi scappa da ridere...perchè sulla locandina ho scritto esattamente l'opposto!! :-) (ma quella t shirt? sarai mica una Mod?!)
Commenta