Regia di Alberto Cavallone vedi scheda film
Secondo terribile hard diretto da Cavallone, firmato con lo pseudonimo di Baron Corvo. Sostanzialmente un prolungamento del già mediocre Nano erotico, girato sugli stessi set e con il medesimo cast.
Pat: ovvero Il ritorno del nano erotico
Figli di una stessa madre, i fratellastri Frank (Franco Coltorti), Pat (un travestito) e Piping (il nano Petite Loup) gestiscono un giro di film snuff, reclutando aspiranti attrici dietro la copertura di agenzia cine-fotografica. Dopo avere sottoposto ad audizione le modelle, spingendole a praticare sesso, le uccidono davanti alla macchina da presa. Fanno eccezione Monica (Sabrina Mastrolorenzi), della quale Frank s'invaghisce rifiutandosi di eliminarla, e il giovane amante di Pat. La debolezza di Frank costerà cara al gruppo di sadici assassini: riuscita a fuggire, Monica si precipita immediatamente dalla polizia.
"Ho una missione da compiere. (Queste ragazze) di sicuro sono aspiranti attrici, pronte a tutto pur di arrivare. Non hanno morale, sono ambiziose ed egoiste (...) Ogni volta che ne uccido una, ne vorrei avere cento a disposizione, e non per i soldi. Sì, incassiamo molto con questi filmetti ma tu sai benissimo che non lo faccio per il denaro. Chi siamo noi tre? Pat, mezza suonata; tu, imbecille... con il cervello di un passero con l'arteriosclerosi; io, alto solo due spanne. E tutto ciò grazie a nostra madre. Grazie a quella santa donna di nostra madre. La colpa di tutto ciò, è soltanto sua. Non dobbiamo avere rimorsi, ma solo rabbia. Anche lei faceva l'attrice. Sempre in giro, senza morale, senza un ideale. Un uomo diverso ogni notte. Qual era mio padre? O il tuo, o quello di Pat? Tre figli disgraziati, una madre sola e quanti padri? (...) Loro vogliono fare le attrici, e noi dobbiamo eliminarle. Non possiamo permettere che vadano in giro a procreare disgraziati come noi."
(Illuminante discorso di Piping, al fratellastro Frank)
Pat, la donna particolare
Girato (velocemente) back to back a Il nano erotico (aka Baby sitter), e con il medesimo cast (Sabrina Mastrolorenzi, Dominique Saint Claire, Petit Loup), stesse misere location e identici mezzi, e con il recupero parziale della colonna sonora di Ubaldo Continiello, miscelata -per la culturale occasione- a brani classici. Per quanto possibile Cavallone, celato dietro l'anonimato di Baron Corvo, riesce a fare ancora peggio del già mediocre predecessore: lunghi e avvilenti piano sequenza si alternano a una pessima fotografia (spesso sovraesposta). La brutta e raffazzonata regia, cieca di fronte alle tremolanti riprese eseguite con macchina a mano, è in funzione di attori improvvisati, dialoghi penosi e una misoginia di fondo che il buon senso invita a non tollerare. Situazioni grottesche (Pat che balbetta, il suo amante gay con la erre moscia), inserite in un contesto di totale abbandono artistico. Si salva la sequenza pseudo horror, con Franco Coltorti vestito da Dracula, all'inseguimento di Dominique Saint Claire (bellissima, nonostante il contesto) e la relativa battuta sponsor della marca fittizia di orologi (Time). Sconsolanti quasi tutte le scene hard, con derive comiche come nel caso del nano alle prese con la bella addormentata (per fortuna, perché se poi fosse stata sveglia...): Petit Loup cerca di allungarsi per baciare l'alta donna ma non ci arriva, si contorce mentre fa sesso sbattendo le gambette sino a quando la partner, impietosita, decide di metterlo sdraiato e saltarci sopra.
Quando, a 40 minuti passati (durante un 69) arriva la rivelazione su Pat ("È un uomo!", esclama il poco sorpreso amante, ritrovandosi l'attributo in faccia, e prosegue: "Nessuno è pevfetto"), Cavallone inserisce in sottofondo musica classica, nemmeno fossimo di fronte ad una scena epica o antologica. Pat una donna particolare segna uno dei punti più bassi nella carriera di un autore, alla resa dei conti, anche in più normali circostanze mai davvero memorabile.
Nota: circolato in Germania come Die schöne Pat und der supergeile Liliput, che tradotto suona più o meno come "La bella Pat e il super eccitante Lilliput"!
Franco Coltorti nei panni di Dracula in Pat...
Brani di musica classica saccheggiati da Cavallone, utilizzati come colonna sonora di Pat una donna particolare:
Morning mood - Peer Gynt
Op. 314 - Johan Strauss II
The blue Danube - Johan Strauss II
The nutcracker - Valse des fleurs - Tchaikovsky
Una delle locandine realizzate per l'edizione estera: impropriamente, è presente Eva Robins
"Frequentare i nani deforma la spina dorsale." (Stanislaw Jerzy Lec)
Alberto Cavallone
F.P. 11/03/2020 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 96')
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