La notte di San Lorenzo è quella del 10 agosto, quando le stelle cadono e si esprimono i desideri. La vicenda si snoda attorno a questo giorno e i fatti narrati sono realmente accaduti: gli stessi autori ne sono stati protagonisti durante l'infanzia. Siamo nel 1944, e la cittadina toscana di San Miniato è occupata dai tedeschi in vena di rappresaglie; un gruppo di contadini si mette in marcia per sfuggire all'accerchiamento. Nonostante l'atrocità della guerra, il racconto è visto con gli occhi sognanti dei bambini, mentre i paesaggi della campagna toscana rivestono un' importanza fondamentale nell'articolarsi della vicenda. Il film ottenne molti riconoscimenti, tra cui il gran premio della giuria a Cannes.
Con adesione corale a' miti avariati del fascismo,il popolo d'Italia aveva imbalsamato l'eredità di talenti trasmessagli per frutto risorgimentale.Resistenza,al nazifascismo culmine spettrale d'antistoria d'un Ventennio,ombre non ha della volgare politica di parte. Redenzione della gioventù italiana in un proprio consapevole domani.Voto:10 e lode
Nell'offrire un punto di vista insolito sullo scenario della Resistenza, il film dei Taviani è l'apoteosi del realismo magico, una favola ricca di grandi momenti che oscilla costantemente tra la dimensione intima e quella collettiva, ricordandoci l'importanza di un valore quantomai attuale quale è la preservazione della memoria storica.
Perlopiù borioso, noioso e pretenzioso. Molte scene rasentano il ridicolo.
Belle le scene delle 'boccacce', quella del 'bimbo' assassino nel campo di grano ed ovviamente il fascista irto di lance, un fascio di lunghe lance... ottimo contrappasso!!
"notte" del '44, elegiaco racconto storico di contadini toscani che scappano dai tedeschi e dai fascisti del posto. Premio speciale della giuria a Cannes e discreto successo commerciale.
Sarà che devo rivedere film di questo genere. Difficilmente un ragazzo di 12 anni o poco più lo può apprezzare. Io ricordo un aria molto noiosa, senza nessun interesse. Magari rivedendolo cambio idea.
Una bambina che racconta la guerra… la guerra vera, quella che ha vissuto. La guerra raccontata con gli occhi di una persona che ha riorganizzato i suoi ricordi di bambino. Questo film è qualcosa di straordinario.
Voto 6. Costruito come somma di varie scene a ritratto, il film offre alcuni momenti struggenti ma non va molto oltre; i fratelli Taviani si confermano esteti della narrazione. [14.07.2007]
Insieme a "Padre padrone", probabilmente il miglior film dei fratelli Taviani e una delle più significative pellicole italiane che raccontano la Seconda Guerra Mondiale, degna del "Paisà" di Roberto Rossellini. La carriera dei Taviani in seguito ha riservato parecchie delusioni, ma qui la loro ispirazione era ancora sincera e limpida. Nel raccontare la fuga nelle campagne degli abitanti di San… leggi tutto
La notte di san Lorenzo non sarà forse la Terra trema o Otto e 1/2, ma rimane un titolo importante nel nostro cinema, per il particolare punto di vista e la vitalità con i quali si tocca un episodio cruciale della nostra storia recente: la guerra fratricida italiana durante il secondo conflitto mondiale. Il ricordo di una donna di San Martino (San Miniato) con gli occhi e il cuore… leggi tutto
La storia di per se sarebbe anche interessante, ma lo sviluppo è estremamente borioso, noioso e pretenzioso. Molte scene rasentano il ridicolo, come il combattimento nel campo...
Molto belle le scene delle 'boccacce', quella del 'bimbo' assassino nel campo di grano ed ovviamente il fascista irto di lance, un fascio di lunghe lance... ottimo contrappasso!!
Effetto notte della… leggi tutto
Giù le mani dal mio spazio vitale!
Sullo scandalo metallico / di armi in uso e in disuso, a guidare la colonna / di dolore e di fumo che lascia le infinite battaglie al calar della sera, la…
Nel celebrare la Festa della Liberazione dall'oppressione del nazifascismo, quest'anno ripercorro alcuni momenti della storia del cinema italiano.
La lista che troverete non ha la presunzione di essere esaustiva, ma…
La serie di concitati, drammatici eventi che, nell'estate del 1944, nel bel mezzo della guerra di Resistenza ai Nazisti, e alla vigilia dell'avanzata americana per la liberazione, oppose i cittadini di un paesino della Toscana, per l'occasione ribattezzato San Martino, ma in realtà San Miniato (città natale anche dei due registi), e che si concluse con la strage del…
...e qualche fantasma.
Tra i politicanti quanti patetici e inutili buffoni: il perfetto specchio del paese che dopo trent’anni di safari frigna e raglia cori…
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Commenti (9) vedi tutti
Con adesione corale a' miti avariati del fascismo,il popolo d'Italia aveva imbalsamato l'eredità di talenti trasmessagli per frutto risorgimentale.Resistenza,al nazifascismo culmine spettrale d'antistoria d'un Ventennio,ombre non ha della volgare politica di parte. Redenzione della gioventù italiana in un proprio consapevole domani.Voto:10 e lode
commento di feliniNell'offrire un punto di vista insolito sullo scenario della Resistenza, il film dei Taviani è l'apoteosi del realismo magico, una favola ricca di grandi momenti che oscilla costantemente tra la dimensione intima e quella collettiva, ricordandoci l'importanza di un valore quantomai attuale quale è la preservazione della memoria storica.
leggi la recensione completa di rickdeckardPerlopiù borioso, noioso e pretenzioso. Molte scene rasentano il ridicolo. Belle le scene delle 'boccacce', quella del 'bimbo' assassino nel campo di grano ed ovviamente il fascista irto di lance, un fascio di lunghe lance... ottimo contrappasso!!
leggi la recensione completa di BradyMah,purtroppo noia trionfera' !
leggi la recensione completa di chribio1"notte" del '44, elegiaco racconto storico di contadini toscani che scappano dai tedeschi e dai fascisti del posto. Premio speciale della giuria a Cannes e discreto successo commerciale.
commento di marco biSarà che devo rivedere film di questo genere. Difficilmente un ragazzo di 12 anni o poco più lo può apprezzare. Io ricordo un aria molto noiosa, senza nessun interesse. Magari rivedendolo cambio idea.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)Una bambina che racconta la guerra… la guerra vera, quella che ha vissuto. La guerra raccontata con gli occhi di una persona che ha riorganizzato i suoi ricordi di bambino. Questo film è qualcosa di straordinario.
commento di Utente rimosso (tika)Voto 6. Costruito come somma di varie scene a ritratto, il film offre alcuni momenti struggenti ma non va molto oltre; i fratelli Taviani si confermano esteti della narrazione. [14.07.2007]
commento di PPMi fa cagare e neanche poco. I dialoghi incomprensibili e tutta un'aria stantia e noiosa.
commento di Utente rimosso (Titanic900)