Regia di Lucio Pellegrini vedi scheda film
Apprezzabile il tentativo di realizzare una commedia dagli schemi “stranieri” (il soggetto arriva niente di meno che dalla penna di Nick Hornby), ma sul risultato si palesano però ombre consistenti; troppo distante dalla nostra sensibilità cinematografica (più o meno a pezzi di suo, ma questo è un altro discorso) e quindi si finisce in un ibrido che non sfrutta appieno ne gli interpreti, ne la consistenza originale.
Marco (Pietro Castellitto) è un giovanotto che non presenta concrete qualità nella vita di tutti i giorni, sua madre Lucia (Luciana Litizzetto) però un giorno scopre che ha girato un film porno e non sa come comportarsi.
Si confronta col marito Fausto (Rocco Papaleo) ed affrontare il tema col figlio è inevitabile, ma tutto questo comporta modifiche relazionali nella vita di tutti i giorni.
Operazione assai ardita, sicuramente da premiare nelle intenzioni, però si fatica tremendamente ad andare oltre pur con tutta la buona volontà del caso; anzi, vengono messi in difficoltà gli attori che finiscono imbrigliati in una situazione al di fuori delle loro possibilità (o abitudini).
Così Rocco Papaleo e Luciana Litizzetto fanno ridere meno del solito, diventano più strumenti di uno script (il che sarebbe pure giusto), ma lo spazio tra risate e pensiero non viene colmato come si deve dal resto del lavoro.
Intendiamoci, le atmosfere, anche avvalendosi di una location come Torino raramente sfruttata da questo genere commerciale, sono anche curate, si registra una sorta di eleganza formale (o almeno il tentativo di farlo), che comunque non sposta più di tanto gli equilibri e così si finisce in un imbuto che non porta ad un risultato concreto.
Si ride, ma non a sufficienza, si viene portati ad una riflessione (il che è un bene), ma non compiuta fino in fondo, il finale richiama un altro tipo di cinema (e questo è un altro merito), ma non ci si arriva compiutamente e creare quello spazio vitale che si protrae oltre la semplice visione non è affatto facile.
Un film che per quanto detto appare un po’ bislacco, meno peggio di quanto possa sembrare, ma in fondo incompiuto ed anche poco soddisfacente (chi vuole ridere trova di meglio, così come chi vuole una commedia più erudita).
Sfasato, ma con qualche attenuante.
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