Regia di Lucio Pellegrini vedi scheda film
Persino di un argomento scabroso e implicante riflessioni sociali nonchè morali (e, perchè no?, sanitarie) come la strabordante diffusione della pornografia nell'era di internet si può fare una polpetta all'italiana in salsa di commediola sguaiata tutta risatine e superficialità? Ebbene, sì: la risposta è per forza di cose affermativa, dopo aver assistito a un lavoruccio come E' nata una star?, tratto da un racconto nientemeno che di Nick Hornby e sceneggiato dal regista e da Massimo Gaudioso. Pellegrini, attivo ormai da una quindicina d'anni (il suo esordio è E allora mambo!, del 1999), è sempre rimasto a galla con prodotti di stampo similmente raffazzonato, fra il comico degli inizi e il dramma sentimental-esotico de La vita facile (2011), perennemente nel segno della trama semplice e del lieto fine garantito; E' nata una star? esaurisce addirittura gli argomenti dopo neppure venti minuti e 'tira a campare' girando attorno alla flebile situazione di partenza (madre e padre scoprono un porno girato dal figlio) per tutto il resto della sua durata. La Littizzetto è ormai una veterana anche al cinema, eppure non riesce mai a convincere pienamente; meglio ovviamente Papaleo, ma indiscutibilmente peggio il figlio di Sergio Castellitto, che pare catapultato su un set cinematografico a sua insaputa o, peggio ancora, contro la sua stessa volontà. La confezione è dignitiosissima, ma i contenuti sono oggettivamente pochi e quei pochi trattati con sufficienza. 2,5/10.
Marco, appena maggiorenne, gira un porno per guadagnare due soldi. Quando i genitori, complice una vicina pettegola, vengono a saperlo, in famiglia cresce la tensione.
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