Regia di Steve Martino, Mike Thurmeier vedi scheda film
Nell'inseguire una ghianda, uno scoiattolo provoca la deriva dei continenti. A causa di ciò, il mammut Manny, insieme alla tigre Diego, al bradipo Sid e alla nonna di quest'ultimo, si troveranno a bordo di uno zatterone formato nave a dover vagare per i mari, dove incontreranno, loro malgrado, il crudele pirata gorilla Capital Sbudella.
Se già nel terzo episodio la serie de L'era glaciale (L'alba dei dinosauri) mostrava la corda, qui le idee stanno proprio a zero, la retorica familista deborda e la melassa è l'unico registro che governa i dialoghi. Certo, le animazioni sono come sempre una meraviglia ma non bastano da sole a sradicare un'incontenibile noia e a dare smalto a un film che, nella versione italiana, è peraltro ulteriormente penalizzato dal doppiaggio amatoriale e dalla voce inascoltabile di Filippo Timi che ha rimpiazzato Leo Gullotta. Alla stregua di Pixar e Dreamworks, dunque, anche la Fox sembra cominciare a raschiare il fondo nei film d'anomazione.
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