Regia di Steve Martino, Mike Thurmeier vedi scheda film
Lo scorso film ha battuto diversi record d'incasso, per cui alla 20th Century Fox hanno ben pensato di continuare con un quarto capitolo che trasporta la combriccola di sgangherati e teneri animali preistorici in una nuova avventura in gran parte ambientata sui tempestosi oceani, post glaciazione, e che include la comparsa di nuovi eccentrici personaggi.
Due le novità di rilievo: innanzitutto il cambio alla regia, non più affidata all'arguto ideatore della serie Carlos Saldanha, la cui mancanza si fa sentire, nella minore profondità di certe scelte, e, per gli italiani, il cambio al doppiaggio del mammuth Manny, che dalla voce di Leo Gullotta è passato a quella di Filippo Timi, il quale se la cava, ma non sempre risulta in parte.
Al di là di questi dettagli "tecnici" lo spirito del cartone risulta improntato più esplicitamente al divertimento dei piccini, e allo sfoggio di scene spettacolari, ben rese dalla computer graphic sempre più realistica, perdendo parte della sua originalità nel messaggio ormai abusato della centralità della famiglia di affetti su quella di sangue.
Permane quel tocco sentimentale ed umano che rende le problematiche dei personaggi, sebbene animali, molto vicine a quelle dello spettatore, ma il tutto appare presentato e risolto in maniera meno attenta, ripetitiva e più superficiale (specialmente riguardo Diego che trovo infine anche lui una compagna).
Spassosa comunque la ciurma di Sbudella, così come alcune citazioni e parodie.
Chissà se gli sceneggiatori avranno altre idee...
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