Regia di Steve Martino, Mike Thurmeier vedi scheda film
Appuntamento numero 4 con le avventure degli animali preistorici alle prese con glaciazioni e scioglimenti di ghiacciai: questa volta per "L'Era Glaciale 4" la disavventura a cui vanno incontro è la deriva dei continenti, che separa i tre storici protagonisti (Manny, Sid e Diego) dalle famiglie e dai loro compagni di viaggio.
C'è come sempre un messaggio ecologista (anche se un po' confuso) nei film della saga, e anche la morale familiare tipica del genere (l'importanza della famiglia e degli amici, anche quando sono un po' casinisti e ci fanno vergognare...), e anche le battute e le situazioni - purtroppo - sono sempre le stesse, con il bradipo pasticcione e i problemi da lui causati che vengono risolti dall'unione delle diversità.
Famiglie allargate (c'è la figlia dei mammuth con amici, la nonna di Sid e altri animali vari nel gruppo), pirati animali da cui difendersi e molto altro: le aggiunte ci sono (come in ogni capitolo "seguente" che si rispetti), ma i punti forti sono sempre gli stessi e il meccanismo stanca (come già, almeno, dal numero 3 della saga).
Resta da parlare di Scrat, vero motore (quasi) immobile di tutti i film de "L'era glaciale", che questa volta è protagonista a inizio pellicola addirittura della creazione del mondo come lo conosciamo, della divisione dei continenti e di tutto ciò che determina gli avvenimenti del film. Tutto, come sempre, senza riuscire neanche questa volta a recuperare la sua ghianda! O forse, stavolta...
A dirigere questa volta c'è la coppia Steve Martino-Mike Thurmeier, impegnati in passato nei corti di Scrat (e, rispettivamente, in "Ortone e il mondo dei Chi" e "L'era glaciale 3".
(http://newamericancomedy.blogspot.it/2012/08/lera-glaciale-4-ice-age-4-2012-di-steve.html)
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