Regia di Jason Eisener vedi scheda film
Dopo che per un minuto una tastiera elettronica dagli echi psichedelici ha commentato con solennità una panoramica su un'interminabile distesa di abeti, un effetto sonoro distorto giunge stridente ad introdurre il brusco ingresso in scena di cinque uomini che si addentrano nella foresta brandendo accetta sega e motosega e lanciando messaggi minacciosi e feroci: sono i temibili boscaioli, ed il loro compito è tagliare dalla base ogni singola pianta per poi sezionarla ulteriormente ed unirla ad altre in fasci per venderle al dettaglio come alberi di Natale.
Davanti a questo susseguirsi di azioni violente e al sadico entusiasmo degli acquirenti, che trovano piacere nel coprirle di luci palle fili dorati e stelle, infierendo sui loro rami già provati, per poi metterle in bella mostra nel salotto di casa, le martoriate conifere prendono a gridare a chiedere pietà e ad implorare d'esser lasciate in pace, senza però che i loro lamenti portino a risultato alcuno; così, ormai divenute per ogni singola famiglia complementi d'arredo stagionali, nel giorno di Natale decidono di cambiare strategia e passare dalle parole ai fatti.
Girato dopo il falso trailer Hobo with a Shotgun (che nel 2007 vinse un contest internazionale guadagnandosi l'onore di venir proiettato in Canada all'interno del doppio film Grindhouse di Robert Rodriguez e Quentin Tarantino) e prima della trasformazione dello stesso in un vero lungometraggio, il cortometraggio Treevenge di Jason Eisener è una scatenata splatter comedy ambientalista che parte da uno spunto pressoché innocuo finendo per travolgere uno dei simboli del consumismo e del buonismo, della vacuità dei grandi e della credulità dei piccini, portando avanti per tutti i suoi 16 minuti un'idea di cinema scorretto demenziale e spudoratamente sopra le righe.
Con stile di regia concitato e ritmato ed ampio ricorso all'ironia, il giovane regista canadese sceglie un registro iperbolico e surreale, mostrando piante squittenti, prima tremanti ed impaurite poi aggressive ed esiziali, al cospetto di uomini se non palesemente cattivi senz'altro insensibili al dolore da loro egoisticamente imposto alle altre specie viventi, generando un quadro a dir poco grottesco che trova il suo culmine in una carneficina eccessiva ed esilarante sostenuta da trucchi truculenti ed efficaci.
Brutale cattivo e spassoso, Treevenge è un breve ma interessante esempio di horror semplice fantasioso e genuinamente fuori di testa.
http://vimeo.com/5048966
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