Regia di Stelvio Massi vedi scheda film
Appena uscito "Guapparia", Stelvio Massi ritorna subito in campo con un'altra storia richiamando nuovamente il re della sceneggiata napoletana in azione. E così ingrana la marcia con "Torna". "Torna" è la tipica sceneggiata partenopea, dove invece di far incrociare il dolce e l'amaro, stavolta ne fuoriesce un romanzo al quanto brillante. Davvero, non male. Non mancano le basi del melodramma, per carità, e non è assolutamente un richiamo al "Torna!", opera melodrammatica del 1953 di Raffaele Matarazzo con il re del melo A.Nazzari. Considerando il curriculum cinematografico del regista S.Massi, uno dei registi più rappresentativi del poliziesco all'italiana (ricordiamo la trilogia di "Mark il poliziotto" con F. Gasparri e il secondo film della serie di "Er Monnezza", "La banda del trucido"), si può affermare indubbiamente che ha mostrato talento anche nel rappresentare la sceneggiata partenopea; e con questa pellicola ha colpito ancora una volta. Sembra vedere che il binomio "Massi-Merola" attraverso queste due pellicole, anche con "Torna", abbia funzionato, dando, a loro volta, una innovazione alla sceneggiata partenopea.
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