Regia di John Cassavetes vedi scheda film
Già l'inizio è memorabile. Si comincia con i titoli di testa disegnati in stile "picassiano", sulle note della splendida partitura composta da Bill Conti. Poi la vista notturna su una città che dorme. Gloria - Una notte d'estate è un film che fu affidato a John Cassavetes su commissione, quindi si discosta molto dalla sua produzione precedente. Ed è sicuramente il suo film più commerciale, in quanto sottostà alle regole del genere, il gangster film. Cassavetes torna alle atmosfere noir che aveva già calcato con L'assassinio di un allibratore cinese, ma lo fa in termini diversi, abbandonando il realismo e l'improvvisazione tipici del suo cinema. Gloria è un noir che segue lo schema classico, con agguati, sparatorie, trappole costanti disseminate lungo il percorso. Ma nonostante questo, emerge una grande poeticità nel disegnare il rapporto improbabile tra i due personaggi. Gloria è l'ennesimo ritratto femminile nella filmografia di Cassavetes, ed uno dei più riusciti. Lei, donna della mala, con impermeabile e sigaretta costantemente pendente tra le labbra, decide di salvare il piccolo bambino portoricano affidatole, e lo fa scontrandosi con tutto e con tutti. Per loro, Cassavetes inventa un lieto fine sognante, quasi felliniano, che non ci si aspettava. Un finale che tradisce anche le regole del noir. Ma che per una volta, fa contenti davvero tutti.
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