Regia di John Cassavetes vedi scheda film
Dopo una serie di film ben sceneggiati ma che stanno addosso ai personaggi più che interessarsi davvero della trama, Cassavetes dimostra di saper costruire un film quasi di genere, con un ritmo incalzante, con personaggi che stanno dentro le inquadrature anziché essere inseguiti dalla macchina da presa. Qui, in sostanza, il caos che domina l'universo cassavetesiano (per dirla in breve: la vita con i suoi imprevisti) ha un andamento organizzato, come una delle squadre calcistiche di Eugenio Fascetti. Il risultato del film è indubbiamente aiutato dalla strana coppia formata da una matura zitella killer e un bambino portoricano di sette anni, già imbevuto di idee machiste. Forse la parte della vita per un'attrice sempre brava come Gena Rowlands.
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