Regia di Anna Lajolo, Guido Lombardi vedi scheda film
saranno gli anni settanta, sarà quel bianco e nero sbiadito tipico, saranno quelle facce popolari, saranno i vocaboli "lotta", "diritti", "operai", ma questo film mi è piaciuto. saranno gli accadimenti tragici che hanno funestato la liguria in questo autunno caldo, ma non sembra essere passato tanto tempo da quando quelle persone immortalate dalla lajolo e lombardo. comunque si parla sempre di gente che chiede qualcosa che dovrebbe avere di diritto. un'abitazione costruita in un contesto finito e non scatole buttate nel mezzo del niente da una speculazione cementizia senza vergogna orchestrata da palazzinari e politici che si spartiscono terreni e soldi all'ombra della legalità. così come oggi si continua a piangere su morti che potevano essere evitati con una buona cura del territorio. territorio che in quanto pubblico viene ritenuto oggetto di scempio, speculazione e smaltimento di qualsiasi cosa, soprattutto se tossica. nulla è cambiato, perchè non cambiano le teste in italia. solo una cosa è cambiata. è cessata la voglia di di lottare che contraddistingueva quegli anni così fervidi, così attivi e anche così bui e sanguinari.
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