Regia di Hedy Krissane vedi scheda film
Torquato e Marco sono due fratelli molto diversi: imprenditore pignolo e ben inquadrato il primo, musicista senza arte né parte il secondo. Quando Torquato si reca in Aspromonte perché ha urgentemente bisogno di una firma da parte di Marco, quest’ultimo scompare nel nulla e Torquato pensa subito che sia stato rapito.
Aspromonte è l’opera prima in lungometraggio dietro la macchina da presa per Hedy Krissane, attore italiano di origini tunisine con alle spalle ormai quindici anni di parti più o meno sostanziose fra cinema e televisione; una commedia amarognola dalla morale abbastanza semplice e diretta, scritta dallo stesso Krissane insieme ai protagonisti Franco Neri e Pier Maria Cecchini, da un soggetto di Tonino Perna. L’estetica del lavoro rasenta gli standard del piccolo schermo, ma la storia è vivace e i personaggi abbastanza convincenti; certo, le idee non sono granché originali e bene o male si ricade nelle classiche dinamiche da road movie con riflessi esistenziali, con al centro un viaggio dal quale il protagonista esce cambiato, maturato. Non comune la partecipazione in un ruolo così importante per Franco Neri, meglio noto al vasto pubblico come comico di Zelig e altre trasmissioni del piccolo schermo; a tutti gli effetti come attore non incide abbastanza per potersi reggere tutto il peso del film sulle spalle, come in effetti le circostanze richiederebbero. Fra gli altri interpreti: Massimo Barresi, Maria Pia Calzone, Andrea De Rosa, Matilde Dondena e Franco Barbero. Musiche tarantellate, che ci stanno sempre bene quando si ambienta un film al sud, di Peppe Voltarelli de Il parto delle nuvole pesanti. 3/10.
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