Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Pasolini a tutto vapore. La mano dello scrittore friulano in sceneggiatura si fa sentire pesantissima, dettagliando una notte realmente 'brava' di ragazzacci e ragazzacce della Roma povera, affamata e fondamentalmente: disperata. La ricerca dello svago passa solo ed esclusivamente per le vie della delinquenza, la coscienza non ha che un ruolo minimo nel contesto e nemmeno il mattino, il ritorno della luce sembra poter influire positivamente sui personaggi. Bravi i protagonisti (Interlenghi ha forse la faccia un po' troppo da 'ragazzo per bene') e bravo Bolognini che espone in forma classica, diretta le idee pasoliniane.
Tre ragazzi dei quartieri poveri a zonzo per Roma in una notte estiva. Truffano un sordomuto; fanno l'amore con tre prostitute e scappano, ma le donne si sono impossessate dei loro soldi di nascosto; cercano la scazzottata con degli altri 'ragazzacci', ma finiscono ad una festa in una villa, dove ricambiano l'ospitalità rubando il portafogli del padrone di casa. Arriva finalmente il mattino...
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