Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film
Concettualmente è simile a La dolce vita: la noia esistenziale di una coppia viene scossa dalla morte di un amico, e alla fine l’alba porta un barlume di vita. Però tutto è raccontato alla Antonioni, ossia cercando di esasperare al massimo lo spettatore. Ci si salva in parte grazie agli interpreti Mastroianni e Moreau. Dato che l’umanista quattrocentesco Giovanni Pontano aveva celebrato nelle sue poesie le gioie della vita matrimoniale, la scelta di assegnare un nome così particolare al protagonista serve forse a provocare un effetto di contrasto.
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