Regia di Marc Evans vedi scheda film
Snow Cake è un film da vedere per almeno un paio di motivi, elencati non necessariamente in ordine di importanza.
Una straordinaria Sigourney Weaver, per cominciare, in grado di catalizzare spesso l'attenzione e di danzare sulle sue battute con una fluidità immensa. Un personaggio non facile, reso con un'efficacia indiscutibile. C'è poi una storia tutt'altro che banale, non tanto nei contenuti quanto nelle sfumature descrittive. Come dice una comparsa nel film "so cos'è l'autismo, ho visto quel film..." e quel film è il celeberrimo Rain Man con Dustin Hoffman che ha segnato l'immaginario comune in maniera anche negativa, limitando il concetto che la gente ha dell'autismo e delle forme che può assumere. Se in Rain Man c'è un Hoffman implacabile calcolatore, qui c'è una donna che carica di poesia involontaria tanti aspetti della quotidianità con le sue piccole fissazioni che sono poi una caricatura di quelle della gente comune. Snow Cake è una torta di neve, simbolo del candore proprio di certe personalità immuni dal giudizio morale ma non per questo da quello sociale, come mostrano le tante incomprensioni che genera il personaggio di Linda e che non sono solo aspetto di finzione scenica ma ricalcano un sentire reale. C'è una piccola città, un pregiudicato che in fondo ha commesso un errore perdonabile agli occhi di molti, c'è perbenismo ed emarginazione ma c'è anche tanta poesia nelle sfere luminose che fanno danzare la Weaver, nel personaggio della figlia denso di riflessioni. Di contro c'è un ritmo non propriamente alto, qualche caduta dentro evitabili banalità ed una scena finale (quella in cui lei danza ed incontra virtualmente la figlia morta) che appare tecnicamente un po' ingenua. Nel complesso comunque un film godibile e consigliato.
Pezzi soft ma di discreta qualità. Buona.
Bravo. Forse non perfettamente calzante nel ruolo ma comunque efficace.
Molto brava.
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