Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano vedi scheda film
'Intouchables' fa parte di quei film che fanno della 'medietà' la loro caratteristica principale: gli autori prendono una storia (vera) ad alto tasso di pietismo e commiserazione come, in fondo, è quella del paraplegico interpretato da Francois Cluzet e del senegalese in cerca di un'occupazione e la abbelliscono, per poi alternare e dosare (un po' ruffianamente) momenti tristi ad altri divertenti.
Il duo in cabina di regia sa il fatto suo poiché di tempi morti non ce ne sono e la vicenda scorre veloce come l'auto guidata da Driss (Omar Sy, la cui prova, vitalistica e smisurata, è antitetica a quella di Francois Cluzet, tutta giocata sulla sottrazione, come del resto il ruolo richiedeva) ma il sottotema dello sberleffo a una certa cultura 'alta' mi è parso sinceramente fuori luogo e slegato da tutta la storia.
Non è questo il cinema francese che prediligo.
Voto: 6.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta