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Quasi amici - Intouchables

Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano vedi scheda film

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La recensione su Quasi amici - Intouchables

di bradipo68
8 stelle

Driss e Philippe  non appartengono allo stesso mondo, sembrano provenire addirittura da pianeti diversi tanto è distante il loro modus vivendi.
Eppure trovano la maniera di incontrarsi, idealmente a metà strada.
Philippe è un miliardario tetraplegico per un incidente col parapendio, Driss è un figlio della banlieue con qualche piccolo precedente penale, di origine senegalese e allevato dai suoi zii.
Philippe ha bisogno di assistenza continua 24 ore al giorno, ha un team di collaboratori che cerca di evitargli i "dolori fantasma" che lo perseguitano la notte.
Driss è la persona apparentemente sbagliata che si trova nel posto giusto al momento giusto.
Ma è l'unico che non mostra compassione per il miliardario, il solo che lo considera suo pari e non inferiore per l'impossibilità di muoversi.
Sono ambedue intouchables , l'uno per la condizione fisica , l'altro per la condizione sociale.
Eppure, per la proprietà fisica degli opposti che si attraggono, insieme fanno faville.
Da corse a 200 all'ora con la Maserati,alle battute di Driss sulla musica ascoltata dall'altro("forte Bach, il Barry White di quegli anni"), al respirare a pieni polmoni appena prima di buttarsi col parapendio il loro incontro arricchirà le vite di entrambi pur nelle rispettive differenze.
Il meccanismo comico nasce proprio dalla scompaginazione della vita amorfa di Philippe ad opera del lessico e dei modi bruschi ma genuini di Driss.
Uno vuole mantenere i piedi ben piantati a terra da perfetto uomo orizzontale, l'altro che ha i piedi privi di sensibilità aspira ad altitudini sempre maggiori, da perfetto hombre vertical.
Uno è tetrapelgico, amante della musica classica, un cuore che gronda lacrime per una moglie amatissima persa troppo presto, una voglia matta di trasgredire e di godersi per quello che può un'esistenza altrimenti priva di slanci, ma anche  una paura incredibile nel cercare di rimettersi in gioco soprattutto sentimentalmente.
L'altro è un armadio d'ebano di quasi due metri d'altezza, amante del soul e degli Earth Wind & Fire, abituato a trasgredire( e a pagare per quello che ha fatto),  ha tutta la fisicità negata a Philippe dalla frattura di due vertebre cervicali e cerca semplicemente di tirare fuori dai guai se stesso per aiutare la propria numerosa famiglia.
Nakache e Toledano dosano benissimo tutti gli ingredienti a loro disposizione per una commedia di riconciliazione sociale incentrata su due protagonisti che sono uno l'opposto dell'altro.
Quasi Amici è il classico film medio che centra perfettamente l'obiettivo prefissato: si ride, mitragliate di buoni sentimenti e anche un pizzico di commozione.
Certo,non si può pretendere che  questa pellicoli entri in profondità nei temi importanti che la percorrono trasversalmente come il rapporto tra i normodotati e i disabili, la loro sessualità oppure il fermento  che rende  la società francese, una sorta di polveriera sempre sul punto di esplodere.
E proprio questo sfiorare questi temi importanti può essere una delle ragioni del successo stratosferico di questo film ( circa 18 milioni di spettatori in Francia, quarto incasso di sempre, trionfo al box office anche in Germania) .
Quasi amici è un film cristallino nel suo assunto, che non ha bisogno di troppe chiavi di lettura. con un personaggio come Driss in cui è facilissimo identificarsi per la maggior parte del pubblico.
Se Driss all'inizio del film sembra un elefante in una cristalleria man mano che passano i minuti assume sempre più le fattezze di un angelo custode.
Un cherubino d'ebano che si allontana sul lungomare.
(bradipofilms.blogspot.com)

Su Eric Toledano

perfettamente calibrata

Su Olivier Nakache

perfettamente calibrata

Su François Cluzet

bravissimo,recita solo con le espressioni facciali

Su Omar Sy

una forza della natura

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