Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Truffaut diceva che il cinema di Hitchcock “non può aiutarci a vivere perché per lui è già difficile vivere; semmai potrà solo farci partecipi delle sue ossessioni”. Magnifiche ossessioni. Ancora oggi i suoi film costruiti su intrighi, fobie e sulla paura reggono ancora alla prova del tempo. Innanzitutto perché non abbracciano solo un genere (il thriller, il giallo, lo spionaggio etc.) ma si spingono oltre (di)mostrando capacità di riflessione e intelligenza ancora vivide, sviluppando temi alti come in NODO ALLA GOLA per fare un titolo. Qualunque regista si sia ispirato non lo ha mai eguagliato perché gli è mancato il substrato, la sostanza di cui è permeata la sua lunga filmografia. Il regista inglese inoltre ha avuto il pregio (rimarcato - questo come gli altri - dal grande Truffaut e sottovalutato dai critici del tempo) di raggiungere il grande pubblico. Nel 1946 gira NOTORIOUS – L’AMANTE PERDUTA. Al termine di un processo una spia di nome Huberman al soldo dei nazisti negli Stati Uniti viene condannata a vent’anni di carcere. La figlia Alicia naturalizzata americana accusa il colpo. Durante una festa si ubriaca e fa conoscenza con un misterioso ospite, lo porta in giro per poi scoprire che trattasi dell’agente del FBI Devlin. Questi in accordo con il governo statunitense gli propone una missione in Brasile in cui dovrà smascherare alcune spie naziste agganciando Alexander Sebastian, un vecchio spasimante. Alicia si innamora di Devlin (apprendiamo che è sposato con prole) ed egli per rendere più agevole l’incarico ricambia. In Brasile Sebastian si innamora nuovamente di Alicia fino a chiederla in sposa. L’FBI avalla le nozze e Devlin soffre in silenzio e si introduce come amico della neosposa. Quest’ultima nella doppia veste di moglie e spia rivela nomi e soprattutto indica nella cantina un luogo che potrebbe nascondere dei misteri. Nel corso di un ricevimento in casa Sebastian, Devlin grazie alla complicità di Alicia entra nella cantina e casualmente scopre qualcosa di importante. Tutto sembra essere andato per il meglio ma Alexander si accorge dell’accaduto e insieme alla madre decidono di uccidere lentamente Alicia…NOTORIOUS ha un inizio interlocutorio, di studio come quello che avviene tra i personaggi di questa vicenda. Alicia si innamora perdutamente del suo agente che inizialmente pare distaccato e professionale. Mano a mano che la storia procede e l’intrigo si evolve anche l’amore di Devlin per lei cresce. Un amore infelice e represso “per ragion di stato”. Nel tesissimo ed emozionante finale una speranza forse rinascerà. Di pari passo la suspense (motore dei film di Hitchcock) di certe scene (in testa quella della chiave) toglie il fiato e stupisce ancora la maestria nella costruzione, nella simultaneità di inquadrature (particolari come il passaggio della chiave e altri), ritmo e tensione. Il maestro del brivido e non solo. Da manuale anche la perfidia dipinta nei volti di Alexander e madre, il sospetto di Alicia e, come già detto, tutta la parte conclusiva. Impeccabili Ingrid Bergman, Cary Grant e Claude Rains.
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