Regia di Luigi Magni vedi scheda film
Biografia di Giuseppe Garibaldi, il guerrigliero che, nella seconda metà dell'Ottocento, con un manipolo di un migliaio di soldati unificò l'Italia.
Un lavoro dal budget medio-alto, quantomeno per gli standard televisivi nostrani del 1987, realizzato con grande perizia e indubbio mestiere da un artigiano appassionato della storia risorgimentale italiana, Gigi Magni. Che in quell'anno andò incontro a una mole di lavoro immane, peraltro: oltre alle quattro puntate da cento minuti ciascuna di questo film tv (400 minuti = 6 ore e 40), il regista girò anche Secondo Ponzio Pilato, per il grande schermo, e un segmento del documentario collettivo Imago urbis. Il generale è un buon prodotto, si diceva, con un cast tecnico e artistico di qualità e una sola, macroscopica pecca: il ritratto caricaturale del protagonista. Il Garibaldi di questa pellicola è infatti il Garibaldi che tutti si aspetterebbero: sognatore, ribelle, un po' folle, criniera al vento, che parla solo per proclami audaci e sentenze memorabili: farlocco, in una parola sola. Inverosimile, se si vuole, nonostante l'apporto di Arrigo Petacco per il soggetto (insieme al regista) e la sceneggiatura firmata da Magni con un nugolo di collaboratori: Benvenuti & De Bernardi, Giovanna Koch, Ivan Orano, Filippo Russo, Santo Militti e Alfredo Accatino. Franco Nero è il protagonista efficace che si conosce; al suo fianco troviamo fra gli altri Laura Morante (Anita), Kim Rossi Stuart, Maria Rosaria Omaggio, Massimo Serato, Philippe Leroy, Jacques Perrin, Erland Josephson (Cavour!), Angela Molina e Flavio Bucci (Mazzini). Le ambizioni internazionali del lavoro - una coproduzione fra Rai e tv tedesche, francesi e jugoslave - sono a questo punto evidenti; colonna sonora di Nicola Piovani e montaggio di Ruggero Mastroianni. Per raggiungere la durata richiesta, naturalmente, la materia narrativa è stata 'sbrodolata' a dovere, con i conseguenti cali di tensione prevedibili. 4,5/10.
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