Regia di Du Jiayi vedi scheda film
One mile above prodotto da Nina Han, alla sua prima produzione totalmente propria, mostra grandissima abilità nel gestire un film alquanto difficile. Tratto dalla novella taiwanese Zhuang Shan di Xie Wanglin, One mile above è un road movie in mountainbike che percorre i sentieri delle montagne più alte del mondo, partendo da Lijiang (provincia meridionale dello Yunnan) fino a Lhasa, capitale del Tibet, sede storica del Dalai Lama. Zhang Shuhao (nome del protagonista della storia omonimo all'attore interprete) è un ventiquattrenne, che dopo la laurea, assiste tragicamente ai funerali del fratello. Quest'ultimo sognava di intraprendere un viaggio in bicicletta fino a Lhasa e nel suo diario ne ha segnato le tappe. Zhang viene a conoscenza di questo sogno del fratello e scopre il diario, dove vede segnate tutte le tappe da intraprendere prima di arrivare a destinazione. Così, intento a riconciliarsi spiritualmente al fratello e a realizzare il suo sogno, decide di mollare tutto e di partire alla volta del "trono di Dio". L'ascesa sarà ardua, tra i 2000 ed i 5000 metri di quota, saranno circa una trentina le giornate di viaggio. In questo cammino incontrerà tante realtà che gli cambieranno la vita fino a che, finalmente arriverà a destinazione ferito, senza cibo, con la bicicletta malmessa, ma vivo, pronto a tornare a casa. Un capolavoro di inaudite emozioni, da vedere e rivedere. Uno dei più grandi film prodotti negli ultimi anni in Asia e uno dei più grandi capolavori delle quattordici edizioni del Far East Film Festival. Supremo come il messaggio che porta con sè. Grande la regia di Du Jiayi ed emozionanti le colonne sonore. Dopo la visione al Far East Film Festival, in sala ha ricevuto una delle più lunghe standing ovation dell'anno.
Eccezionale
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