Regia di Tony Kaye vedi scheda film
E per la seconda volta non sono riuscito a finire di guardare Detachment...Nonostante una bellissima sexy lolita, Adrien Broody e alcuni fotogrammi veramente belli e sicuramente non voluti, come quello con i 2 appoggiati di notte al muro color sangue di piccione, questo film annoia e secondo me non ha nessun valore artistico, solo didattico e per adolescenti come quelli tratteggiati nel film, almeno loro possono provare empatia verso i professori vedendo che hanno sicuramente problemi, anche molto più gravi dei loro.... Non si può imbastire un film su una citazione di Camus che è sicuramente affascinante ma assolutamente soggettiva e che è esattamente il contrario di "Spesso il male di vivere ho incontrato" notissima poesia di Montale. E poi il bel supplente si porta a casa una quindicenne (?), rifiuta la leggittima aspirazione all' amore della collega, l' unica docente che non soffre di patologia psichiatrica alcuna, provoca suicidi ecc.. solo per guarire dalla sua di patologia mentre il resto degli individui, ragazzi irrecuperabili, a noi non c'è ne deve importare nulla? Senza capo ne coda, come la mia recensione....VOTO 5 su 10 quindi insufficente.
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