Trama
Lo scienziato francese Gaspard Monge (1746-1818) fa un'apologia di se stesso e delle sue molteplici attività per dimostrare come le attività degli scienziati siano inscindibili dal censo sociale a cui appartengono, quesito che nel corso dei secoli futuri sarà al centro di numerosi dibattiti accademici. Nel ripercorrere il suo operato, Monge ricorda come dalle sue umili origini sia riuscito a diventare il padre della geometria descrittiva, usata dalle potenze militari per edificare le loro fortificazioni, e quale sia stato il ruolo che ha giocato durante la rivoluzione francese e gli anni di Napoleone al potere, senza dimenticare i contributi dati alla fondazione dell'École Polytechnique e della École Normale Supérieure di Parigi.
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