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Wonder Woman

Regia di Lauren Montgomery vedi scheda film

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La recensione su Wonder Woman

di Marco Poggi
8 stelle

Film d'animazione della Time Warner, uscito direttamente in home video nel 2009, dedicato alle origini dell'amazzone Wonder Woman della DC Comics.

Film d'animazione della Time Warner, uscito direttamente in home video nel 2009, dedicato alle origini dell'amazzone Wonder Woman della DC Comics, scritto della fumettista Gail Simone e diretto da Lauren Montgomery, un'altra donna che, per me, presenta quest'eroina femminista meglio di quanto farà in seguito Patty Jenkins nel film dal vivo del 2017. Scordiamoci le trame spionistiche del telefilm omonimo degli anni '70 (anche la dolcezza e il sorriso di Lynda Carter), qui la super-amazzone è una vera e propria guerriera con silouette da antica donna greca che deve scontrarsi, anche qui, col dio della guerra Ares (fortunatamente presentato non alla David Thewlis, ma come un gigantesco essere alla Roul di "KEN IL GUERRIERO" capace di sollevare di peso l'eroina e poi pestarla di botte), aiutato dalla madre, regina dell'amazzoni, e dal pilota d'aerei Steve Trevor, che atterra di fortuna sull'isola di Temischira ai giorni nostri e, come farà anche Chris Pine, s'innamorerà della principessa Diana, la quale, nei panni di Wonder Woman, lo riporterà alla civiltà a bordo del suo aereo invisibile. Un film d'animazione veramente ben fatto e con un  finale rocambolesco che non risparmia battute ironiche (Steve, ad esempio, qui in versione moderno marpione insegna a Diana l'espressione "Porca vacca" e a ubricarsi con la tequila) e scene forti (le amazzoni vanno in giro a mozzare con le loro spade le teste dei nemici, che, fortunatamente sono più demoni che uomini). Ricco il cast di voci americane (Keri Russell è Diana/Wonder Woman, Virgina Madsen è la regina Ippolita, Nathan Fillion del serial "CASTLE" è Steve Trevor, Alfred Molina, l'indimenticabile dottor Octopus di "SPIDER-MAN 2" è Ares, Oliver Platt è il dio Ade - che, però, somiglia più a un pacioso Aldo Fabrizi  in stile Bacco, che al dio greco dei morti - e Rosario Dawson è l'amazzone guerriera Persefone), ma anche quello italiano non è da meno, vedi ad esempio Cinzia de Carolis  che è davvero una scelta azzeccata come voce della regina delle amazzoni, anche se non è più quella dei tempi di "LADY OSCAR". Oltre a Wonder Woman, Steve Trevor, Ares e la regina Ippolita, emergono le personalità di diverse amazzoni (ci sono le guerriere, ma anche le amanti della lettura classica e, come se ce ne fosse bisogno, le traditrici), e ciò rende il film ancor più riuscito e sospeso fra il peplum, il fantasy, l'horror e l'ironica avventura moderna.

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