Un serial killer si aggira per i vicoli di New York, nottetempo, eliminando prostitute e ballerine dei locali a luci rosse. La polizia brancola nel buio, la mafia comincia a innervosirsi.
Giusto per non scontentare nessuno, il film mette nella centrifuga tanti ingredienti e temi molto tipici dell'epoca quali mafia, pugilato, slasher/serial-killer, arti marziali, vigilante, ma il prodotto che ne esce è solo bruttino e poco spontaneo. Sembra di vedere diversi film in uno.
Bel recupero di un film di Abel Ferrara del 1984 e’un giallo thriller classico violento poi si può ammirare Melanie Griffith agli inizi. Da recuperare la visione
L'ex pugile Matt (Tom Berenger) e l'affascinante Nicky (Jack Scalia) gestiscono una agenzia di spogliarelliste cercando di andare d'accordo con le gang mafiose locali che si spartiscono lo spaccio di stupefacenti tra i quartieri popolari di una New York di primi anni '80 devastata dal vizio e dalla illegalità.
Quando, una dopo l'altra, alcune tra le ragazze dei vari club rimangono… leggi tutto
Sarebbe ingeneroso liquidare questo Paura su Manhattan dicendo che, così come Nicholas St. John ha scritto la terza sceneggiatura identica, Abel Ferrara ha girato il terzo film identico: e allora saremo pure ingenerosi, ma di certo non tanto lontani dalla verità. Perché rispetto ai precedenti The driller killer e L’angelo della vendetta, la differenza qui è soltanto una: e cioè che il… leggi tutto
Prima dello scontro finale, previsto dalle regole e dal climax del genere, il protagonista va in chiesa per “confessarsi”, o meglio per chiedere un’assoluzione per qualcosa che sta per commettere. È un uomo che ha cercato, senza riuscirci, di uscire dalla spirale di violenza in cui si era messo.
Questo passaggio, come altri del film, ci segnala la…
L'ex pugile Matt (Tom Berenger) e l'affascinante Nicky (Jack Scalia) gestiscono una agenzia di spogliarelliste cercando di andare d'accordo con le gang mafiose locali che si spartiscono lo spaccio di stupefacenti tra i quartieri popolari di una New York di primi anni '80 devastata dal vizio e dalla illegalità.
Quando, una dopo l'altra, alcune tra le ragazze dei vari club rimangono…
Un cast stellare;Tom Berenger, Melanie Griffith, Jack Scalia, per un thriller con un buon ritmo. Un pazzo sfregia e uccide delle ragazze che si esibiscono seminude nei locali del posto. La polizia non riesce a trovare il colpevole.... Ma quando Loretta ( Melanie Griffith ), sta' per essere uccisa... ... Il volto…
Sarebbe ingeneroso liquidare questo Paura su Manhattan dicendo che, così come Nicholas St. John ha scritto la terza sceneggiatura identica, Abel Ferrara ha girato il terzo film identico: e allora saremo pure ingenerosi, ma di certo non tanto lontani dalla verità. Perché rispetto ai precedenti The driller killer e L’angelo della vendetta, la differenza qui è soltanto una: e cioè che il…
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Commenti (4) vedi tutti
Giusto per non scontentare nessuno, il film mette nella centrifuga tanti ingredienti e temi molto tipici dell'epoca quali mafia, pugilato, slasher/serial-killer, arti marziali, vigilante, ma il prodotto che ne esce è solo bruttino e poco spontaneo. Sembra di vedere diversi film in uno.
commento di moviemanNon e' un capolavoro, ma il brivido tiene fino alla fine. Voto 7 per la presenza della brava e bellissima Melanie Griffith, allora 29enne.
leggi la recensione completa di filmistaBel recupero di un film di Abel Ferrara del 1984 e’un giallo thriller classico violento poi si può ammirare Melanie Griffith agli inizi. Da recuperare la visione
commento di claudio1959Corpi esibiti, corpi feriti ; cervelli addormentati, attori imbambolati.
commento di michel