Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Documentario fiume di Martin Scorsese su George Harrison, il beatle più 'appartato' tra i quattro, e forse anche per questo interessante, poiché svela aneddoti (da me) sconosciuti sul musicista, tanto sulla creazione artistica di un pezzo musicale, quanto sulla vita privata, irrimediabilmente 'segnata' dalla fama gigantesca che accompagnò lui e gli altri componenti la band di Liverpool.
Scorsese si dimostra ancora a suo agio anche in questo genere - ma non è nuovo a biografie in ambito musicale, 'No Direction Home' ne è testimone - abbinando filmati di repertorio di concerti e prove in studio, istantanee, interviste a George, agli altri componenti dello storico gruppo, ai suoi famigliari, a colleghi più o meno famosi (Eric Clapton, Tom Petty), a produttori del calibro di Phil Spector per arrivare a registi come Terry Gilliam.
Ne esce un ritratto a tutto tondo sia del cantante-compositore sia dell'uomo ma anche delle varie epoche in cui ha vissuto, dagli anni '60 con l'esplosione del successo dei Beatles a livello planetario, cosa che ha colto impreparati pure loro, alla fine del quartetto agli inizi dei '70 con la costruzione della carriera solista e l'abbraccio di nuove esperienze musicali ed esistenziali fino agli ultimi anni, segnati dalla malattia ma vissuti (penso che questo traspaia dalle interviste) con serenità da Harrison.
E' scontato che la compilation di canzoni è straordinaria.
Voto: 8.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta