La recensione su Ip Man 2

di AndreaVenuti

7 stelle

Ip Man 2 è un film di Hong Kong del 2010, diretto da Wilson Yip con Donnie Yen protagonista principale.

Dopo l'incredibile successo di pubblico e critica di Ip Man del 2008, la produzione ha deciso di realizzare un immediato sequel, sempre diretto da Wilson Yip e ovviamente con Donnie Yen al centro di tutto, inoltre si segnala la presenza del grande Sammo Hung come attore non protagonista (quindi non più solamente in veste di direttore delle coreografie d'azione).

Ip Man 2 segue la falsariga del suo predecessore, quindi ci troviamo di fronte ad un gonfupian solido, incentrato molto sui combattimenti, inoltre ritroviamo le classiche istanze nazionaliste (tuttavia citate e rappresentate con un peso specifico nettamente inferiore rispetto al primo film, dove occupavano invece un ruolo predominante).

Le coreografie d'azione sono ancora una volte il fiore all'occhiello del film; alcuni combattimenri sono addirittura più elaborati rispetto al primo capitolo (ripresi come sempre in maniera fluida da Wilson Yip, regista molto bravo), pensiamo al primo scontro tra Ip ed il maestro Hung Quan (Sammo Hung).

Ottima anche la messa in scena dove troviamo una maggiore attenzione per la ricostruzione del luogo in cui si svolgono i fatti, non più Foshan bensì Hong Kong (come sempre questa meravigliosa città riveste un ruolo importante e soprattutto è in grado di conquistare lo spettatore).

Per quanto riguarda il cast ormai Donnie Yen è in grado di impersonare in maniera eccelsa il maestro Ip; Sammo riveste un ruolo molto importante ed il suo personaggio aggiunge enfasi alla trama in aggiunta il si segnalail breve cameo (molto valido) di Simon Yam dove riprende le vesti del caro amico di Ip Man, ferito gravemente alla testa nel film precedente, //www.filmtv.it/film/44952/ip-man/recensioni/844120/#rfr:none, dai giapponesi.

Ritroviamo anche Louis Fan infine si aggiungono Huan Xiaoming (è noto per aver firmato un contratto come modello per la gucci nel 2007) e Kent Cheng (caratterista molto apprezzato in patria), mentre il villain di turno è Darren Shahlavi, artista marziale britannico prematuramente scomparso il 14 gennaio 2015.