Regia di Martin Ritt vedi scheda film
Questo è uno di quei film che si facevano negli anni 70 e che oggi sono praticamente scomparsi nella cinematografia odierna(forse l'ultimo esempio è North Country di Jeunet,film di qualche anno fa costruito su misura per la recitazione di Charlize Theron che si è dimostrata più di una volta molto interessata a tematiche di forte impatto civile).Un cinema spettacolare e insieme di forte impegno civile,uno di quei film che ancora riescono ad indignare nonostante siano passati tutti questi anni.E di questo va dato merito all'ottimo Martin Ritt regista colpevolmente sottovalutato nei salotti buoni della critica cinematografica,attento da sempre alle tematiche raccontate in questo Norma Rae.Che non è altro che il nome di una coraggiosa operaia protagonista delle lotte sindacali e ammaliata dalla ostinata pervicacia del sindacalista che si è interessato alla causa della fabbrica tessile in cui lavora.Tra i due naturalmente non c'è alcun futuro sentimentale ma c'è un invidiabile comunione di intenti nonostante tutte le difficoltà che mano mano vengono ad intralciare la loro strada.Lei arriva quasi a giocarsi la famiglia ma otterrà che in fabbrica entrerà il sindacato,a costo del proprio licenziamento.Ritt evita la retorica, ci regala due personaggi da ricordare alle prese con le proprie insicurezze e dubbi ed evita anche il lieto fine ruffiano che magari tutti aspettavano.Tutto all'insegna di un rigore stilistico evitando facili concessioni sentimentali....
regia ottima
prova maiuscola
ottimo
in secondo piano ma efficace
bravo
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