Regia di Roy William Neill vedi scheda film
Un’attrice è stata uccisa dentro il suo appartamento, intorno al quale quella sera si trovavano tre uomini con qualche motivo per farla fuori: l’ex marito, che non sapeva rassegnarsi al suo abbandono; il proprietario di un locale, da lei ricattato; l’amante, ormai deciso a lasciarla. Le prove sono contro il terzo, che viene arrestato, processato e condannato a morte; ma sua moglie, benché tradita, è convinta della sua innocenza e ingaggia una corsa contro il tempo per scagionarlo. Finale a sorpresa, che lascia l’amaro in bocca. Giallo essenziale, forse anche un po’ elementare, con belle atmosfere noir che culminano in un sottofinale visionario. Dan Duryea, abituato a ruoli di villain senza sfumature, qui interpreta un personaggio un po’ diverso: all’apparenza sgradevole, ma solo per nascondere agli altri le proprie ferite interiori, quando già intravede una possibilità di riscatto subisce la sconfitta definitiva; la vera vittima, da qualunque parte lo si guardi, è lui.
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