Regia di Ben Affleck vedi scheda film
Per essere bello, è senz'altro bello. Però, in un anno in cui Lamerica si guarda l'ombelico come non mai e spedisce alla cerimonia degli Oscar, nella seconda notte più importante dell'anno dopo quella di Halloween, due film attraverso i quali rimestare in un recente passato degli (comunque sia) infelici trascorsi in territori strategico/asiatici (evidentemente tutt'altro che metabolizzati), riservando qualche kilometro di celluloide (oops, pardon, ormai parliamo di gigabite) tanto a Komeini quanto a Bin Laden (lasciamo stare Lincoln, che ancora la corrente elettrica c'era e non c'era), aver preferito nel bilancio complessivo questo "Argo" a "Zero Dark Thirty" la dice parecchio lunga. Tra i due, il primo è un film per bambini, il secondo per adulti. E Lamerica, eterno bambino, ha premiato "Argo", negando peraltro a Jessica Chastain una statuetta innegabile, rifugiandosi dietro le adolescenziali grazie di un'altra pur bravissima Jennifer Lawrence, e autogiustificandosi con un presidenzialissimo D.D. Lewis più aduso agli Oscar di quanto non lo sia Berlusconi con la foca (che dio la benedoca). Niente di nuovo sotto il sole, o meglio, sotto la luna della notte degli Oscar. Certo che lasciare indietro la classe della Bigelow per le belle pagliacciate di Affleck..... oddio....
The winner is...... Lamerica!
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