Regia di Ben Affleck vedi scheda film
Mr. Affleck, buon attore, arriva al terzo film come regista e fa il botto. Una carriera in crescendo che probabilmente gli regalerà qualche tipo di Oscar, "Lincoln", pesantissimo, permettendo. Affleck prende una (incredibile) storia vera, s'immedesima nei panni di Tony Mendez, l'agente CIA protagonista, e infila un film teso, solido, senza lasciare mai cadere la tensione per tutte le due ore del suo lavoro. Non ci sono cose inutili, esagerazioni, stronzate, si prende delle libertà rispetto ai fatti reali, vero, ma alla fine tutto torna. Sì, vabbene, si sventolano le bandierine americane, ma dentro i giusti limiti. Per certi versi mi ha ricordato il "Munich" di Spielberg. E poi c'è il mio adorato John Goodman. Affleck potrebbe diventare un grande regista, se non lo è già. Film magnifico.
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