Una ragazza a Las Vegas

Trama

Allettata dalla promessa di far soldi e dare un cambio radicale alla sua esistenza, Beth (Rebecca Hall) abbandona il lavoro di spogliarellista per divenire l'assistente di Dink (Bruce Willis), un abile giocatore d'azzardo sposato con Tulip (Catherine Zeta-Jones), una showgirl ormai ritiratasi dalle scene. Dink, insieme a un gruppo di amici cinquantenni, tutti geni della matematica, sta provando a sbancare i casinò di Las Vegas e Beth apprende da lui i segreti del mestiere, rimanendo affascinata anche dai suoi modi. Nonostante il parere contrario del suo mentore, Beth si trasferisce insieme al nuovo fidanzato giornalista Jeremy (Joshua Jackson) a New York dove conosce Rosie (Vince Vaughn), un allibratore da cui viene coinvolta in un pericoloso giro di scommesse illegali.

Approfondimento

UNA RAGAZZA A LAS VEGAS: LA FORTUNA DI BETH RAYMER

La fortuna, si sa, è cieca. Chiunque abbia provato a tentar la sorte, si è reso conto di quanto sia difficile girarla dalla propria parte. Ci sono però persone come Beth Raymer che, contro ogni pronostico, sono in grado di crearsi una propria fortuna nel momento in cui ne hanno maggiormente bisogno. Beth era una ballerina la cui unica ambizione era quella di divenire cameriera ma la fortuna l'ha trasformata presto in scrittrice di best seller e le ha permesso di conseguire un master alla Columbia University. Dal suo maggior successo di vendite, un libro di ricordi personali sul gioco d'azzardo - Lay the Favorite: A Memoir of Gambling -, è stata poi tratta la sceneggiatura di Una ragazza a Las Vegas. Lo sceneggiatore D.V. DeVicentis è stato sin da subito affascinato dal soggetto e dalla protagonista, ancor prima che la Raymer terminasse il suo libro. Estremamente dolce e con una visione molto intrigante sulle cose della vita, Beth è una delle persone più fiduciose al mondo. Il suo punto di vista su tutto ciò che le accade e la forte personalità che la spinge a prendere ogni decisione erano già materiale sufficiente per farne un film. Nel creare la versione cinematografica di Beth, DeVicentis ha modellato un personaggio molto intelligente e inventivo, che nella prima parte si lascia guidare solo dalle passioni e non ha molto autocontrollo: una sorta di fiume in piena che, al di là delle buone intenzioni, innesta meccanismi dalle conseguenze non certo facili da gestire.

DUE INSOLITI PROTAGONISTI

A proiettare Beth nel mondo delle scommesse è Dink, giocatore d'azzardo di successo e professionista nevrotico il cui matrimonio ha finito per risentire della sua insolita carriera. L'incontro tra Beth e Dink pone le basi per un rapporto civettuolo e romantico che, a dispetto degli standard hollywoodiani, rimane non corrisposto e si evolve in una profonda amicizia e rispetto reciproco. Quando DeVicentis parla del progetto al regista Stephen Frears, questi rimane molto colpito dal legame tra i due personaggi e dall'insolita corsa alla ricchezza di Beth. Accettando di curare la regia del film, Frears pretende però che anche DeVicentis (con cui aveva già lavorato in passato per Alta fedeltà) sia costantemente sul set per monitorare l'andamento delle riprese ed essere sempre a disposizione per eventuali rimaneggiamenti della sceneggiatura.

Famoso per la meticolosità con cui opera sul set, Stephen Frears ha puntato soprattutto sui dialoghi, tenendo a mente l'esempio dei grandi film di Frank Capra, Preston Sturges e Billy Wilder. Ritmo e contenuto dei dialoghi hanno un sapore quasi nostalgico, i personaggi parlano in maniera molto veloce e costringono il pubblico ad apprendere altrettanto velocemente quello che sta accadendo in scena, senza ulteriori lungaggini. Nonostante l'azione si sposti dalla Florida a Las Vegas a New York, spostandosi brevemente anche nell'esotica isola di Curacao, la maggior parte delle riprese è stata effettuata a New Orleans, in Louisiana.

Una delle sfide più impegnative affrontate da Frears è stata trovare l'attrice giusta per interpretare la parte di Beth Raymer. Le ricerche e i provini sono andati avanti per oltre un anno: l'unica certezza è che desiderava una giovane donna americana. Nonostante non fosse entusiasta dell'idea, dopo continue insistenze dell'agente dell'attrice, Frears ha poi deciso di incontrare Rebecca Hall, rimanendo sorpreso dalle capacità dell'attrice e ripetendo un po' quello che era successo con Angelica Huston ai tempi del casting di Rischiose abitudini. Per il ruolo di Dink invece nessuno avrebbe mai pensato a Bruce Willis, noto più per i suoi film carichi d'azione e adrenalina. Dink è tutto fuorché un uomo d'azione: ingoia farmaci per calmare la gastrite nervosa e ha messo da parte il caos e i pericoli derivanti dalla sua precedente attività di bookmaker a New York per ritirarsi a vivere a Las Vegas e dedicarsi al più "sicuro" gioco d'azzardo, sposandosi con una bella donna. Per rendere la vulnerabilità del personaggio, Bruce Willis si è levato di dosso l'alone da macho, con una trasformazione quasi stoica che ha sorpreso tutti quanti sul set.

IL RUOLO DEI PERSONAGGI SECONDARI

Lo script di DeVicentis è ricco di personaggi secondari che rendono Una ragazza a Las Vegas un film corale, in cui anche i complessi ruoli secondari sono interpretati da attori molto conosciuti. Tulip, la moglie di Dink, è una splendida donna molto curata e gelosa del rapporto che si crea tra il marito e Beth. Rispetto al personaggio reale a cui è ispirata, Tulip è molto più volitiva e antipatica ed è interpretata da Catherine Zeta-Jones, tornata a lavorare con Frears una dozzina di anni dopo aver preso parte ad Alta fedeltà. Rosie, personaggio assente dal libro della Raymer e di totale invenzione di DeVicentis, è invece il bookmaker di New York le cui ambizioni fanno deragliare il percorso di Beth dopo aver lasciato Las Vegas. Per tratteggiare la figura di questo nuovo "mentore", lo sceneggiatore ha creato una sorta di alter ego negativo di Dink: più giovane, veloce, meno morale, meno prudente e meno controllato. Non si tratta però di un cattivo ragazzo, non ha mai fatto del male a nessuno e il suo unico difetto è l'egoismo che lo porterà a trascinare nei guai anche Beth. Molto simile al Max Bialystock di Per favore, non toccate le vecchiette!, è interpretato da Vince Vaughn. Altro personaggio introdotto da DeVicentis è Holly, colei che fa amicizia con Beth al suo arrivo a Las Vegas e la introduce nel mondo di Dink. Con i suoi stivali da cowboy e gli occhiali da sole da aviatore, Holly cerca di mettere in guardia Beth sui pericoli del a cui può andare incontro, mostrandole l'altro lato della capitale del gioco d'azzardo. La interpreta Laura Prepon, attrice quasi sconosciuta in Italia ma famosa nel mondo per essere la protagonista della serie televisiva That 70s Show. Jeremy, infine, è colui che entra nella vita di Beth in un brutto momento. La loro inizialmente è una relazione che permette ad entrambi di trarre vantaggio l'uno dall'altra per poi trasformarsi da semplice avventura a qualcosa di più corposo, soprattutto dopo che Beth decide di trasferirsi a New York. Unico personaggio "normale" e mai sopra le righe, è interpretato da Joshua Jackson.

Note

La sceneggiatura di DeVincentis evita grossolanamente la profondità, elidendo ogni complessità nei conflitti e ogni stratificazione dei sentimenti. Le svolte psicologiche improvvisate e i legami affettivi inspiegabili restituiscono tipi umani degni di una produzione televisiva di secondo piano. Da un film di Frears, per quanto alimentare, proprio non ce lo saremmo aspettati. A mancare, poi, non sono il ritmo né l’azione, bensì gli spunti comici in grado almeno di giustificare l’appartenenza al genere. Anche in questo caso il materiale ci sarebbe, ma ogni potenziale veicolo di umorismo grottesco è confinato ai margini di sequenze secondarie, come per evitare ogni tipo di eccesso, dunque di rischio. Che spreco.

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