In un appartamento dal mobilio antico e ormai in declino vive l’anziana Hédi, insieme a suo figlio Janós, alla sua infermiera Anna e ad altri due uomini: l’insegnante Tibor e il musicista Miklós. La convivenza, però, è problematica: i rapporti interpersonali sono infatti improntati alla tensione e all’ambiguità. E il patrimonio della padrona di casa fa gola a tutti.
I film di Béla Tarr sono sempre stati poesia del vuoto, apparentemente incoerenti, proprio perché ricchi di sottotesti, ma contemplativi di vite sospese nel nulla: un cinema che affonda il suo sguardo in un'umanità circondata da una palpabile solitudine e creatrice volontaria delle proprie complessità, perché fuori non ci sono altro che "nervi, istinto, corpi", un materialismo professato… leggi tutto
Film di Bela Tarr come al solito di non facile assimilazione (infatti non mi ha impressionato molto ...) ma comunque con sempre dei bravi Attori.voto.5. leggi tutto
I film di Béla Tarr sono sempre stati poesia del vuoto, apparentemente incoerenti, proprio perché ricchi di sottotesti, ma contemplativi di vite sospese nel nulla: un cinema che affonda il suo sguardo in un'umanità circondata da una palpabile solitudine e creatrice volontaria delle proprie complessità, perché fuori non ci sono altro che "nervi, istinto, corpi", un materialismo professato…
Film di Bela Tarr come al solito di non facile assimilazione (infatti non mi ha impressionato molto ...) ma comunque con sempre dei bravi Attori.voto.5.
Microcosmo umano costretto alla coabitazione, metafora di una condizione socio-politica austera, depressiva e repressiva. Cinema dell'assurdo realista. Maschere quotidiane tra meschinerie e miserie varie dell'animo umano. La parola è solo parola senza senso. Un ritratto assolutamente pessimista. Molto bello il gioco cromatico, precursore di Eyes wide Shut. Il pavimento diventa trasparente per…
Il cinema di Béla Tarr è un teatro in cui gli attori sono personaggi e scenografia, voce recitante e voce narrante: l’azione è tutt’uno col contesto, il vissuto inscindibile dal raccontato. In questo film, chiuso tra le quattro mura di un appartamento dagli arredi sontuosi, ma in stato di semiabbandono, si celebra la poesia decadente di un’umanità che riflette sul presente come se…
Cinema immobile (che a ben guardare è quasi una contraddizione). Per molti l'esercizio di girare all'interno di un unico luogo è stata una sfida, una dimostrazione di abilità, di tecnica (di uso del mezzo e di…
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