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La parte degli angeli

Regia di Ken Loach vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La parte degli angeli

di claudio1959
6 stelle

La parte degli Angeli deliziosa commedia drammatica diretta con sagacia ed umiltà da Ken Loach, merita la visione.

locandina italiana

La parte degli angeli (2012): locandina italiana

Paul Brannigan, Siobhan Reilly

La parte degli angeli (2012): Paul Brannigan, Siobhan Reilly

La parte degli angeli Gran Bretagna/Francia 2012 la trama: Robbie è un uomo giovane di Glasgow senza arte né parte, viene condannato per rissa in luogo pubblico. Questa volta però il giudice vuole essere magnanimo e comprensivo, nonostante la fedina penale di Robbie non sia immacolata. Viene condannato solo a 300 ore di servizi sociali, per via del tentativo di migliorare la propria condotta, unito al fatto che diventerà padre a breve. La recensione: La parte degli angeli è come indica la leggenda, la porzione che corrisponde alla percentuale di evaporazione nel processo di maturazione del whisky, la celebre bevanda scozzese. Ken Loach dirige un film leggero, una commedia sui buoni sentimenti e sul tentativo di redenzione, sceneggiato dal suo uomo di fiducia Paul Laverty, andato in concorso a Cannes, con un buon successo di critica. Film che parla di emarginati dalla società, un tema caro e sviscerato in molti film del bravo regista scozzese, con un tocco di violenza, visto il substrato sociale di appartenenza dei protagonisti autentici sbandati e reietti, i cosiddetti invisibili, però con i loro dolori e frustrazioni di esseri umani fragili, ma in ogni caso persone da cercare di collocare in una società che li emargina e mette alla gogna. Il film fa sorridere, ridere e commuovere, le varie vicende avventurose, ma permeate da pessimismo ed infinita tristezza. I protagonisti sono gli ultimi, ma hanno in ogni caso dignità e vanno rispettatati, fanno non solo ridere, ma inducono ad una profonda riflessione. Una storia di emarginazione e speranza, tutte le personalità dei personaggi sono ben illustrate e scavate psicologicamente, non sono solo caricature, molto bravi tutti gli attori di questo piccolo grande film lieve, ma anche angosciante in alcune sequenze molto potenti e ben dirette dalla mdp del regista. La morale sinteticamente è che anche se la pianta è malata e sofferente è possibile che dalla negatività oggettiva, possa sbocciare un barlume di speranza e redenzione sociale,nel trovare un ruolo ed uno scopo nella vita in modo genuino e favolistico, in modo magari bizzarro, visto i vari protagonisti molto off. Il film scorre in modo armonico ed è di piacevole visione, con i bei paesaggi scozzesi che danno un bel tocco ad una pellicola godibile, con il lieto fine incorporato e logico voto 7 Interpreti e personaggi Paul Brannigan: Robbie John Henshaw: Harry Gary Maitland: Albert Jasmin Riggins: Mo William Ruane: Rhino Roger Allam: Thaddeus Siobhan Reilly: Leonie Chooye Bay: Tai Pan

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