Regia di Martin McDonagh vedi scheda film
Uno sceneggiatore, alle prese con un lavoro intitolato 7 psicopatici, entra in crisi. Chiede così aiuto a un amico con qualche aggancio nella criminalità, salvo scoprire che proprio l’amico è uno psicopatico, degno di entrare nel suo copione. E anche il socio dell’amico è uno psicopatico. E, naturalmente, non tarderanno ad arrivare gli altri 5, per dar vita alla storia.
Arriva a 4 anni di distanza da In Bruges (2008), l’opera seconda di Martin McDonagh, e proprio dalla pellicola d’esordio il regista e sceneggiatore sembra prendere le mosse. Anche in 7 psicopatici, infatti, i protagonisti sono dei serial killer e i rivolgimenti e gli sconvolgimenti della trama – colpi di scena, false identità, duelli faccia a faccia – sono il piatto forte del menu; per non parlare naturalmente della conferma di Colin Farrell come protagonista. Ma nel cast qui i nomi di rilievo abbondano: Sam Rockwell, Tom Waits, Christopher Walken, Woody Harrelson, Harry Dean Stanton occupano i ruoli principali, oltre a Michael Pitt che participa con un cameo. Ritmo, azione e una buona dose di ironia; pazienza se non molte cose hanno senso logico nella storia, trattandosi di una storia di pura fantasia, sebbene talvolta lo spettatore rimanga allibito dalla maniera grossolana in cui procede il racconto (un boss mafioso entra in ospedale ostentando una pistola gigantesca e va ad ammazzare una persona: nessuno lo nota – e questa è solo una delle tante trovate a effetto superficiali). Ben di peggio, da questo punto di vista, farà McDonagh nel successivo Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2018), farcito di incongruenze, inverosimiglianze e momenti implausibili – ma in quel caso si tratterà di una storia drammatica con pretese di denuncia, il che ribalta la prospettiva in merito alla credibilità della storia. Al di là di tutto, a ogni modo, 7 psicopatici è un congegno dal valido tasso d’intrattenimento, dalla durata forse eccessiva (circa due ore) e ben diretto e recitato: abbastanza per accontentare una discreta fetta di pubblico. 5/10.
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